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Komla-Ebri, Kossi

Imbarazzismi

Bologna : Dell'Arco Marna, 2002

Abstract: Episodi esilaranti, e inquietanti, di quotidiano razzismo spesso inconsapevole, raccontati da un cittadino italo-toghese: Kossi Komla-Ebri è nato in Togo nel 1954 e dal 1974 è in Italia, dove si è laureato in medicina e chirurgia, specializzandosi in chirurgia generale. Medico all'Ospedale Fatebenefratelli di Erba, ha scritto numerosi racconti, articoli e saggi, e opera come mediatore interculturale per il mondo della scuola e della sanità. Introduce il libro Laura Balbo, già Ministro per le Pari Opportunità.

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Per entrare nello spirito di questo libro occorre fare un'operazione molto particolare su noi stessi. Occorre chiuderci in faccia quella che normalmente consideriamo la porta d'ingresso della nostra "forma mentis" ed avere il coraggio di entrare da quella porta di servizio laterale, semi nascosta che, pur sapendo di averla, spesso e volentieri lasciamo chiusa fino a dimenticarla. Sì insomma dobbiamo cambiare quello che è il nostro punto di osservazione abituale in modo tale da rivedere si, la solita nostra storia, ma da un altro punto di vista.
Una volta fatto ciò la lettura di questo libro (per quanto stranamente forse meno bello del suo seguito) ci porta a riscoprire storie comuni e a scoprire quelli che sono i nostri luoghi comuni che prima confondavamo con la (solo nostra) normalità quotidiana. Fermandosi a riflettere su ogni piccola storia qui riportata probabilmente capiterà di scoprirsi "un po' più brutti" di quello che si credeva, talvolta si tenderà a negare "la morale della favola" di qualche brano per noi troppo avanguardista, e talaltra ci scopriremo a sorridere alla caduta di un preconcetto che prima della lettura non sapevamo neppure di avere o dal quale ci credavamo eroneamente immuni.
Sì, leggendo queste storie di ordinari tentativi d'integrazione ci si scopre davvero un po' peggio un po' peggiori di quel che ci si credeva, ma al termine della lettura si scopre anche di essere diventati un po' migliori di quanto si era prima.
Un libro, che si legge velocemente (anche in mezza giornata) e che non si può non consigliare a tutti senza distinzioni di fede, politica e origine nazional culturale. Un libro che ci mostra "l'altra faccia della medaglia" senza nascondere che anch'essa ha luci e ombre come quella che già crediamo di conoscere bene.

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