Re: La sfida di Enide
5 - Un libro che non hai mai terminato di leggere – R. Gordon Wasson, Albert Hofmann, Carl A. P. Ruck, "Alla scoperta dei Misteri Eleusini"
https://webopac.csbno.net/opac/detail/view/csbno:catalog:127345
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5 - Un libro che non hai mai terminato di leggere – R. Gordon Wasson, Albert Hofmann, Carl A. P. Ruck, "Alla scoperta dei Misteri Eleusini"
https://webopac.csbno.net/opac/detail/view/csbno:catalog:127345
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R. Gordon Wasson, Albert Hofmann, Carl A. P. Ruck, "Alla scoperta dei Misteri Eleusini"
https://webopac.csbno.net/opac/detail/view/csbno:catalog:127345
Stimolante raccolta di saggi che trattano dei Misteri Eleusini. Gli autori indagano sulle fonti, letterarie e archeologiche, cercando una soluzione al segreto che ha avvolto da sempre i Misteri. La tesi dei tre studiosi è che il kykeon, la sacra bevanda di Demetra che gli Iniziati bevevano in occasione dei Misteri e che permetteva loro di avere, contemporaneamente, nello stesso luogo e nello stesso tempo, un’esperienza estatica comune e ugualmente indicibile, contenesse, oltre ad acqua, orzo e menta, come troviamo scritto nell’Inno Omerico a Demetra, anche un composto ricavato dalla segale cornuta, pianta allucinogena capace di provocare alterazioni dello stato di coscienza.
Si tratta di un volume estremamente interessante per chi vuole approfondire sia il culto di Demetra a Eleusi e le religioni misteriche, sia il ruolo degli allucinogeni nelle religioni.
Preso in prestito lo scorso anno, non avevo fatto in tempo a terminarlo; ora finalmente sì.
Samanta Schweblin, "Kentuki"
"Kentuki" è uno di quei romanzi capaci di catturare la tua immaginazione, anche a lettura conclusa. L'idea è intrigante: hanno messo in commercio i Kentuki, teneri peluche - coniglietti, draghi, corvi.. - i cui occhi sono in realtà telecamere collegate al pc di uno sconosciuto. Puoi così decidere di avere un kentuki, un animaletto che ti gira per casa e ti segue continuamente, o essere un kentuki, e osservare uno sconosciuto magari dall'altra parte del mondo, in qualsiasi situazione.
Le storie narrate colpiscono per la solitudine di chi decide di essere un kentuki, e l'incoscienza di chi lo acquista.
Io non riuscirei mai ad essere continuamente osservata, la sola idea mi disturba. Mi incuriosisce invece la possibilità di entrare nella vita di un'altra persona, lontana, da spettatrice.
Madeline Miller, "Circe"
https://webopac.csbno.net/opac/detail/view/csbno:catalog:629611
"Perseverai. Se la mia infanzia mi aveva insegnato qualcosa, era la resistenza. Un po’ alla volta cominciai ad ascoltare meglio: la linfa che scorreva nelle piante, il sangue che mi fluiva nelle vene. Imparai a comprendere meglio i miei intenti, a sfrondare e ad aggiungere, a sentire dove si annidava la potenza e a pronunciare le parole giuste perché si esprimesse al massimo. E io vivevo proprio per quel momento, quello in cui tutto diventava finalmente chiaro e il sortilegio riusciva a cantare con la sua nota più pura, per me e per me sola".
Mi sono avvicinata a "Circe" piena di aspettative e con grande piacere posso dire che è uno dei libri migliori letti ultimamente.
Amo le riscritture, in questo traspare il mio animo medievale; rispondono ai miei bisogni più profondi, sono affascinata dalle possibilità del rinarrare uno stesso mito o leggenda, trasformandolo in una nuova storia. Raramente mi capita di esserne poi così soddisfatta: qui traspare la conoscenza dei miti di Madeline Miller e il suo grande rispetto nel trattarli, che ha reso il testo interessante e arricchente, il tutto unito a una bella scrittura; è stato un vero piacere leggerla.
Ho apprezzato questa Circe un po’ insicura, inconsapevole del suo potere e della sua forza, che si prende tutto il tempo necessario per conoscere e comprendere le erbe, la sua magia e al contempo se stessa, iniziando ad amarsi e accettarsi. Mi sono molto ritrovata in lei.
Potenti le pagine sulla maternità, che ho trovato così vere e dure; un’ulteriore dolorosa occasione di crescita e miglioramento per Circe, che si trova sola ad affrontare un bambino difficile da contenere, struggendosi per la sua vita precedente fatta di silenzio e magia, ma che riesce a trovare la giusta chiave per sopportare tutto e vivere l’amore profondo che prova per la sua creatura.
"Fu proprio durante quei mesi che lui strillò per l’ultima volta. Vorrei poter ricordare quando fu, esattamente. Anzi, no, vorrei essere riuscita a sapere allora quando sarebbe successo, così che in tutti quei giorni senza speranza avrei avuto un orizzonte su cui posare lo sguardo".
21 - Un libro in cui il protagonista gode di una pessima reputazione – Madeline Miller, "Circe"
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Agatha Christie, "Dieci piccoli indiani"
"Dieci piccoli indiani" incuriosisce e attrae il lettore fin dalle prime pagine, con i misteriosi inviti ricevuti dai vari personaggi a raggiungere Nigger Island per una breve vacanza. Unica certezza: nessuno è davvero sincero, dietro le storie che i personaggi si raccontano c’è ben altro.
Divorato in un paio di notti. Mi sono divertita durante la lettura a cercare il colpevole, mettendo insieme i vari indizi, cercando di comprendere le verità dietro i vari personaggi e inventando via via risoluzioni sempre più fantasiose. Naturalmente non ci ho preso.
È il primo romanzo di Agatha Christie che leggo, e sicuramente ne leggerò altri suoi.
Con lo stesso titolo una canzone dei Matia Bazar.
9 - Un libro il cui titolo sia anche il titolo di una canzone – Agatha Christie, "Dieci piccoli indiani"
Con lo stesso titolo una canzone dei Matia Bazar.
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Agatha Christie, "Dieci piccoli indiani"
"Dieci piccoli indiani" incuriosisce e attrae il lettore fin dalle prime pagine, con i misteriosi inviti ricevuti dai vari personaggi a raggiungere Nigger Island per una breve vacanza. Unica certezza: nessuno è davvero sincero, dietro le storie che i personaggi si raccontano c’è ben altro.
Divorato in un paio di notti. Mi sono divertita durante la lettura a cercare il colpevole, mettendo insieme i vari indizi, cercando di comprendere le verità dietro i vari personaggi e inventando via via risoluzioni sempre più fantasiose. Naturalmente non ci ho preso.
È il primo romanzo di Agatha Christie che leggo, e sicuramente ne leggerò altri suoi.
Buongiorno!
Al momento sono stati estratti 5 generi della mia cartella e ne ho letti 4.
Mi unisco ai complimenti per la bella iniziativa, è un'ottima occasione per esplorare generi diversi.
Anche per me è diventato un piacevole appuntamento il sabato mattina controllare cosa è stato estratto.
Elizabeth Jane Howard, "Allontanarsi"
https://webopac.csbno.net/opac/detail/view/csbno:catalog:564401
Quarto volume della deliziosa saga dei Cazalet, più malinconico e disilluso rispetto ai precedenti, e con un finale commovente e pieno di speranza e possibilità per i vari protagonisti.
La II Guerra Mondiale è finita e molti sono i cambiamenti. I Cazalet lasciano Home Place, e tutto quello che ha significato vivere insieme per tanti anni, per tornare a Londra, a una nuova vita, a nuove case, a nuovi equilibri.
Archie acquista sempre più il ruolo di confidente dei vari Cazalet, sempre propenso ad aiutare e a prendersi cura di questa speciale famiglia; è il genere di persona che sarebbe meraviglioso avere nella propria vita. Spesso è con i suoi occhi che assistiamo all’evolversi delle vicende: tradimenti, innamoramenti, matrimoni, morti, partenze, confessioni.. E spesso è grazie ai suoi consigli che i Cazalet riescono ad essere onesti e sinceri, in primo luogo a loro stessi, e aperti all’amore e alla vita.
20 - Un libro in cui due persone si sposano - Elizabeth Jane Howard, "Allontanarsi"
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Annette Hess, "L’interprete"
https://webopac.csbno.net/opac/detail/view/csbno:catalog:597957
Pagina dopo pagina si assiste alla maturazione della protagonista, Eva Bruhns, di pari passo con la sua presa di coscienza di quanto realmente avvenuto nei lager durante la II Guerra Mondiale. A Eva viene offerto, quasi per caso, un lavoro come interprete dal polacco al tedesco nel processo contro alcuni membri delle SS. Si scontrerà con la durezza e l’orrore dei racconti dei sopravvissuti, che inevitabilmente la cambieranno. Parallelamente dovrà affrontare molti disinganni nel privato, con gli inspiegabili silenzi della sua famiglia riguardo alla guerra, che lasciano presagire una verità difficile da accettare, e con un fidanzato possessivo, che tenta di allontanarla dal suo lavoro e dalla sua indipendenza.
Ho molti dubbi sui comprimari, in primis la sorella, che non ho compreso: personaggio poco sviluppato, che si comporta in modo meschino e crudele; sarebbe stato necessario approfondirlo oppure evitare del tutto la sua vicenda.
24 - Un libro con un mestiere nel titolo – Annette Hess, "L’interprete"
https://webopac.csbno.net/opac/detail/view/csbno:catalog:597957
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Ciao,
volevo segnalarvi che anch'io ho terminato la sfida, leggendo 5 libri.
Grazie,
Francesca Enide
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