Trovati 3976 documenti.
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Milano : National geographic, 2021
Abstract: Questo volume raccoglie le 100 più belle discese del mondo: dalla selvaggia Alaska alle maestose Dolomiti, dalle incantevoli montagne del Colorado all'isola giapponese di Hokkaido, dove ogni anno le tempeste siberiane fanno cadere oltre quindici metri di neve. Il libro propone discese diverse, adatte ad ogni livello di preparazione e abilità, tra panorami mozzafiato, dislivelli da brivido e consigli per esperienze collaterali da provare. Le fotografie National Geographic, i consigli di sciatori e snowboarder esperti, utili indicazioni di viaggio e informazioni pratiche fanno di questa guida un prezioso alleato per scegliere la propria destinazione.
FIRENZE : NUOVA ITALIA, 1977
STRUMENTI
Le generazioni italiane dall'Unita' alla Repubblica / Giuseppe Carlo Marino
1. ed.
Milano : Bompiani, 2006
Tascabili Bompiani. Saggi 356
Abstract: Un lungo viaggio di oltre un secolo nella memoria delle generazioni, per mettere in luce le radici dell'Italia più contemporanea, l'identità morale, il pensare collettivo nella società e l'azione politica dai ceti dirigenti al popolo. Una mappa storica dei valori, delle passioni e dei conflitti degli italiani.
Mappe del tesoro : atlante del capitale sociale in Italia / Roberto Cartocci
Bologna : Il Mulino, c2007
Contemporanea [Il Mulino] ; 178
Abstract: Dove si trova, nel nostro paese, quel tesoro nascosto che è il capitale sociale? Dove risultano più ricche e intense le relazioni, libere e disinteressate, che legano tra loro i cittadini di una comunità? In altre parole che tratti presenta l'attuale geografia delle virtù civiche degli italiani? Le mappe delle 103 province italiane che il libro presenta forniscono un quadro aggiornato, e non privo di sorprese, della distribuzione del capitale sociale. Ne emergono sì una frattura fondamentale lungo i confini meridionali di Toscana, Marche e Umbria, ma anche differenze altrettanto interessanti all'interno delle due grandi ripartizioni. Al Sud sono poverissime di capitale sociale la Campania e la Calabria, mentre in una situazione migliore si trovano alcune zone della Puglia, della Basilicata e della Sicilia, ma soprattutto la Sardegna. Al Nord, d'altra parte, minori riserve di capitale sociale si registrano in numerose aree del Veneto, della Lombardia e del Piemonte. Un mosaico per certi versi inatteso: Sassari supera Belluno, Verona, Padova e Brescia; Oristano fa meglio di Asti, Torino e Novara; Cagliari precede Sondrio, Como, Vicenza, Treviso e Milano; Matera viene prima di Varese; Nuoro e Ragusa staccano Roma. Un panorama assai contrastato, che l'autore pone puntualmente a confronto con le differenze di reddito e con la distribuzione degli elettori delle due coalizioni.
La questione settentrionale : economia e societa in trasformazione / a cura di Giuseppe Berta
Milano : Feltrinelli, 2007
Abstract: Al passaggio del secolo, la "questione settentrionale" si è imposta come un tema ricorrente e centrale dell'agenda politica italiana. Attualizzata periodicamente come un'emergenza nazionale, essa affonda le proprie radici in una diversificazione territoriale sedimentatasi nei secoli, che ha reso il Nord Italia l'area del paese più strettamente integrata con l'Europa e ne ha fatto il maggiore protagonista del processo di sviluppo. Questo "Annale" raccoglie una serie di saggi, studi e interpretazioni del sistema economico e sociale dell'Italia settentrionale: dalle specificità del territorio alle dinamiche evolutive che ne hanno determinato la crescita, fino all'analisi della fase più recente di una trasformazione tuttora in atto.
Milano : Bompiani, 2009
Saggi tascabili ; 408 - Agone ; 7
Abstract: Luca Canali affronta il tema della insostituibilità della tradizione culturale e letteraria classica, intervenendo nel dibattito che sta accompagnando la straordinaria diffusione dello studio del latino negli Stati Uniti e in Inghilterra, diversamente da quanto accade in Italia. "Fermare Attila", il metaforico titolo del libro, è un'esortazione a sbarrare il passo ai distruttori di civiltà, quale fu Attila, oggi spesso annidati nelle comode nicchie del potere. Al saggio di apertura rigorosamente unitario segue una documentazione di testi latini (tradotti per lo più da Canali stesso) che dimostrano l'inesauribile attualità di quei capolavori. Infine il catalogo delle sentenze latine (tradotte e spiegate) aggiunge la forza della saggezza popolare antica. A conclusione del libro, lo splendido resoconto virgiliano dei giochi siciliani (vere Olimpiadi italiche) sembra saldare il mondo dello sport antico con quello appassionato e violento del mondo moderno.
Come siamo cambiati / Giuseppe De Rita ; a cura di Giulio Marcon
[S. l.] : Edizioni dell'asino, [2008]
Opuscoli
Abstract: Il cambiamento sociale, culturale ed economico dell'Italia e la metodologia della ricerca sociale attraverso il racconto di Giuseppe De Rita. Uno sguardo critico su "come siamo cambiati" - le classi, le istituzioni, la produzione, il consumo, la cultura, i comportamenti - dall'osservatorio del Censis; il laboratorio di ricerca sociale ed economica che negli ultimi quarant'anni ha meglio descritto le trasformazioni visibili e invisibili del paese.
Venezia : Marsilio, 2009
I grilli
Abstract: L'analisi delle cause economico-sociali, ma soprattutto culturali, che hanno prodotto negli anni una società divisa tra chi sta dentro le mura e chi sta fuori; contro chi si limita a ripetere il ritornello di una crisi venuta dall'esterno e non causata da pratiche scellerate; contro quelli che oggi gridano al ritorno dello Stato in economia, quando fino a ieri lodavano la liberalizzazione selvaggia dei contratti che ha finito per generare lavori che non danno più reddito. Il libro mostra come le ragioni del disagio siano tutte italiane, e soprattutto in gran parte riconducibili alle scelte di chi ha occupato il potere tra gli anni ottanta e novanta, e di come, per uscirne, sia necessario il cambiamento attraverso un auspicabile conflitto.
Tendenza Veronica / Maria Latella
Milano : Rizzoli, 209
Abstract: Veronica LariO è tornata e questa volta vuole dire tutta - proprio tutta - la verità. Ancora il 21 luglio 2008 dichiarava pubblicamente: "Da anni leggo notizie che riguardano il mio prossimo divorzio. Per quel che ne so io, non è nei miei piani". Aggiungeva Silvio, un paio di settimane dopo, il 5 agosto: "Non si può fare pace se non c'è stata guerra". Molte cose sono cambiate da allora. La coppia più improbabile del mondo (almeno secondo "The Indipendent") oggi si è separata, e l'ex first lady ha finalmente fatto la sua personale "discesa in campo", dritta sotto le luci della ribalta. Per settimane, nell'Italia in piena campagna elettorale, non si è parlato d'altro che della vicenda Noemi e delle dichiarazioni di Veronica, fino alla sua decisione di chiedere il divorzio. Cos'è successo veramente? Da dove arriva questa crisi? Perché Veronica Lario ha detto basta a un sodalizio che aveva retto ad altre crisi consumate pubblicamente? Pubblicato nel 2004, torna in edizione aggiornata Tendenza Veronica, biografia autorizzata di Veronica Lario: ricordi, pensieri e confessioni della donna che per trent'anni è stata accanto all'uomo più potente d'Italia.
Milano : Chiarelettere, 2009
Reverse
Abstract: Un pessimismo duro e compatto come una lastra di piombo. Ma la cura è possibile. Ecco un decalogo di proposte (dopo un'impietosa denuncia) per costruire una società basata sul merito, la legalità e l'uguaglianza. Un'uguaglianza dei diritti, dal basso. Troppi giovani bravi e onesti restano al palo.Troppe donne emarginate.Troppi singoli contro il concistoro delle lobby. Troppi spiriti liberi lasciati soli contro il conformismo dei partiti, dei sindacati, delle chiese. Serve una terapia d'urto. Cominciamo stabilendo una penalità per chi concorra a ottenere lo stesso lavoro dei propri genitori.il sorteggio al posto delle lottizzazioni, la rotazione delle cariche, l'ineleggibilità contro i conflitti d'interesse... E per promuovere realmente la democrazia inseriamo il referendum propositivo, la possibilità di revoca da parte degli elettori, la mozione di sfiducia verso rettori, dirigenti, presidenti... Per vincere la guerra c'è una camicia di gesso da mandare in pezzi.
Milano Gruppo 24 ore, 2009
Mondo economico ; 149
Abstract: "Io in qualche modo me la caverò. Gli altri? Non sono fatti miei. Si arrangino." Quante volte abbiamo sentito parole del genere, pronunciate da nostri concittadini? Un Paese che è cresciuto e si è sviluppato anche grazie a questa filosofia spicciola, piena di individualismo e di mancanza di interesse verso gli altri, verso la collettività, verso la società nel suo complesso. L'arte di arrangiarsi e di fare i furbi. Eppure, fino ad oggi, bene o male ce l'abbiamo fatta a costruire benessere e ricchezza un po' per tutti. Almeno fino ad oggi. E domani? Riusciremo ancora, in un mondo sempre più complesso e in una realtà economica e sociale globalizzata, a far sopravvivere il nostro Paese tra furbizie e raccomandazioni, tra sentimenti antistato e caste politiche, tra conflitti etnici e litigi condominiali? Oppure ciò che ci aspetta è un lento declino, una generale e radicale crisi sociale ed economica? A quasi 150 anni dall'ùunità d'Italia, è l'ora di rendersi conto di come siamo e di fare qualcosa per non soccombere.
Ordine nuovo : istantanee da un paese in crisi di identità / [Domenico Guarino]
Firenze : Cult, c2009
Abstract: La gente vuole ordine. La gente vuole ordine per mangiare il dolce la domenica. Nelle cene di famiglia. Per poi ammazzarsi in pace. Perché di delinquenti bastano quelli che abbiamo qui. Vuole ordine per commerciare in foto di bambini nudi e seviziati. Vuole ordine per riempirsi di barbiturici e rimpinzarsi di valium. Vuole ordine perché il Tavor ti distende ma il Viagra te lo fa rizzare. Vuole ordine per scoparsi le soubrette sul divano dell'ufficio. O le segretarie. 0 le studentesse per farle promuovere agli esami. 0 le cococo per farle godere con un contratto improvvisato. Vuole ordine perché il business è business. Vuole ordine perché è la democrazia. Questa democrazia. Perciò la gente chiede ordine. Lo pretende. Per riciclare denaro. Per frodare il cliente. Per dichiarare il falso. Perché l'importante è che l'economia giri, che il denaro corra.
Qui dobbiamo fare qualcosa : sì, ma cosa? / Antonio Pascale
Roma [etc.] : GLF editori Laterza, 2009
Contromano
Abstract: "Siamo un popolo di poeti e santi, poi, in ultimo di navigatori. Salpiamo sempre con grandi discorsi e dichiarazioni solenni. Se il viaggio si fa accidentato, impervio e difficile, noi continuiamo sempre e comunque a proclamare con toni accesi che tutto va bene. Non va affatto bene così, scusate il bisticcio." (A. Pascale)
Peccatori : gli italiani nei Dieci Comandamenti / Antonello Caporale
Milano : Baldini Castoldi Dalai, 2009
I saggi ; 392
Abstract: Chi sono i nuovi italiani e cosa sognano, chi venerano, cosa santificano? Quali regole osservano, quante volte deviano e quanti peccati commettono? Il vaccino dal peccato è l'osmosi, il miscuglio che diventa zuppa densa, uniforme. Tutti uguali, tutti brutti e cattivi, tutti ladri. È banale, nel senso di ordinario, di consueto, di regolare. "All'italiana" è una definizione così comune che oramai serve per illustrare le vicende tristi, o soltanto buffe. Per ricordare i nostri stravizi o l'abitudine alla devianza. Per mettere in guardia (sono italiani!) o patire insieme (siamo italiani!). Qual è la nostra colpa e, soprattutto, dov'è la nostra colpa? La devozione al potere, la consegna del silenzio, il nuovo perbenismo. Affari e quasi sempre preghiere. La nostra nuova vita consegnata all'Imperatore, manipolata dai sondaggi, illustrata perennemente da una telecamera. Antonello Caporale, in questo nuovo viaggio, indaga sulle responsabilità di ciascuno, raccontando i fatti e le omissioni quotidiane di casa nostra. Specchio infranto di una società che non coltiva passioni ma solo furbizie. L'Italia vista dalla cima, Silvio e Veronica, e dal fondo, Noemi e le altre. Non avrai altro Dio ali'infuori di me... Dieci capitoli quanti sono i comandamenti. Traditi, violati, taciuti o, in un amen, dimenticati.
Roma [etc.] : GLF editori Laterza, 2010
Storia e società
Abstract: Dai primi anni Novanta del secolo scorso l'interesse degli italiani per la questione dell'identità nazionale non accenna a diminuire. Le preoccupazioni per la fragilità dell'assetto nazionale si accompagnano alla questione della modernità, o della scarsa modernità, del paese e della qualità della sua cultura civile. Come mai un concetto come "carattere nazionale", che ha perso legittimità in campo teorico, è ancora tanto radicato nella cultura popolare? Che genere di popolo siamo e perché ci comportiamo così? Nella turbolenta storia dell'Italia del XX secolo, crisi di regimi politici hanno generato ricerche di cause e responsabilità, se non esami di coscienza, e spesso il ricorso all'idea del carattere ha fornito un modo per addossare colpe e responsabilità a quel certo fattore "immutabile", l'eterno carattere degli italiani. Questo libro mette a fuoco i vizi, le virtù, le autorappresentazioni, gli stereotipi ricorrenti del nostro paese e la loro presenza nel discorso di intellettuali e politici nel corso della storia dell'Italia contemporanea, dal periodo della lotta per l'indipendenza e per l'unificazione nazionale, quando il carattere degli italiani cominciò a essere percepito come un problema politico, attraverso le varie fasi della storia politica e culturale postunitaria, fino agli anni più recenti quanto si è riproposto come una questione di riflessione pubblica.
Illusioni italiche : capire il paese in cui viviamo senza dar retta ai luoghi comuni / Luca Ricolfi
Milano ; Mondadori, 2010
Frecce
Abstract: Un'impresa rischiosa quanto affascinante quella in cui si è cimentato Luca Ricolfi, professore di Metodologia della ricerca psicosociale all'università di Torino e apprezzato editorialista di "La Stampa" e "Panorama": diradare il fitto strato di nebbia - ideologica e culturale - che spesso seppellisce la "verità" dei fatti sotto un cumulo di credenze. A seguito della crisi economica globale, possiamo dirci più ricchi o più poveri? Il gettito dell'Iva ha qualche relazione con il tasso di evasione fiscale? Ed è mai possibile che l'evidenza empirica e matematica dell'ultimo indice Istat possa piegarsi alle speculazioni propagandistiche sia di destra che di sinistra? Non sarebbe forse più corretto e politicamente onesto abbandonare le interpretazioni fasulle, separare i fatti dalle credenze? In questi "esercizi di disincanto", Ricolfi fornisce al lettore gli strumenti per cogliere la sostanza dei numerosi problemi che caratterizzano l'attuale dibattito politico e suggerisce, con esempi chiari e dimostrazioni comprensibili, in che modo si può riconsiderare il proprio ruolo di cittadini attivi e consapevoli.
Roma [etc.] : GLF editori Laterza, 2010
Contromano
Abstract: «Qui l'Italia si vede benìssimo. Quello che hai scoperto è che l'Italia è la prosecuzione di Palermo con gli stessi mezzi. Hai scoperto, dice, che Palermo è l'Italia.» Tre giorni a Palermo, alla fine dell'estate, come occasione per prendere le misure del presente italiano. Perché se davvero la parte è in grado di descrivere il tutto, allora immergersi in fenomeni quotidiani apparentemente irrilevanti ? andare in spiaggia al mattino e a spasso per la città durante il pomeriggio - può diventare un modo per confrontarsi con la tragicomica brutalità del nostro paese. Un paese 'spaesato' nel quale i paradossi si mescolano ai miraggi, le intenzioni concrete alle velleità, i bar del centro spariscono e i bagnanti in spiaggia fabbricano tutti insieme un idolo di sabbia. E Berlusconi, il fantasma di Berlusconi, pervade ogni cosa rivelandoci il processo in atto: la disponibilità nazionale a rassegnarsi, senza rabbia, con stucchevole fierezza, alla propria miseria.
Incubi diurni : essere scienziati e laici, nonostante tutto / Carlo Bernardini
Roma [etc.] : GLF editori Laterza, 2010
I Robinson.Letture
Abstract: Carlo Bernardini non usa mezzi termini e va dritto alla sostanza del suo ragionamento: "Voglio dare ragione di una profonda delusione che molti di noi italiani stiamo subendo. La madre di tutte le delusioni è la gestione politica della cultura contemporanea, quasi sempre banale e spesso volgare: un fenomeno involutivo che forse è la naturale conseguenza di una disponibilità eccessiva di molti intellettuali a spinte che hanno origini senza qualità, dal mercato al potere. Il risultato più impressionante delle cattive abitudini a cui ci siamo adattati è la perdita del rapporto tra parole e fatti. È come se la carica emotiva stessa delle idee che formuliamo si spegnesse nella pedante ripetizione retorica: dialogo, rispetto, interesse pubblico sono espressioni di cui è già magistralmente intrisa la nostra eccellente Costituzione, stancamente però riproposte da chiunque; così come gli eufemismi che fanno accantonare ogni allarme di coscienza: missioni di pace, accoglienza dei diversi, servire lo stato". Accompagnano il testo di Bernardini brani, tra gli altri, di Bertrand Russell, Albert Einstein, Paul-Henry Dietrich d'Holbach, John Stuart Mili, Werner Heisenberg, Isaiah Berlin, Richard von Mises, Jorge Luis Borges.
L' intervista : 1989-2009 / Alain Elkann
Milano : Bompiani, 2010
Tascabili Bompiani ; 1133
Abstract: Alain Elkann ci ha ormai abituati ai suoi garbati ed eleganti appuntamenti con i più noti protagonisti del nostro tempo. Come ama egli stesso ricordare: "L'intervista è una visita che si fa a qualcuno, è un piacere che ha lo scopo di fissare in uno schema quel momento." Così le parole, le idee, i gesti e i sentimenti rivelati quasi enpassant, si cristallizzano, e in un unico e coinvolgente racconto parlano delle abitudini, delle passioni, della carriera e degli amori di uomini e donne straordinari e conosciuti. Da Indro Montanelli a Umberto Veronesi, da Miuccia Prada a Giorgio Napolitano, Elkann colleziona le migliori interviste, edite e inedite, dall'inizio degli anni Novanta ai giorni nostri. Un ventennio di ricordi, di happening, un pezzo di storia del nostro paese, restituito in un itinerario curioso e trasversale da ripercorrere in tempo reale e anche sull'onda della memoria.
Gli italiani la sanno lunga... o no!? / Antonio Caprarica
[Milano] : Sperling paperback, 2010
Abstract: La leggenda, o forse la retorica, vuole gli italiani "brava gente": accoglienti e generosi, poveri ma belli, gaglioffi ma simpatici, ricchi di inventiva e maestri nell'arte di vivere e amare. Una tradizione sostenuta anche da connazionali illustri li dipinge invece furbi, cinici e conformisti, insofferenti alle regole e privi di senso civico. Chi siamo dunque noi italiani? È possibile tracciare un profilo veritiero, che eviti la trappola del moralismo come l'esercizio, così diffuso, dell'autodenigrazione? Antonio Caprarica ha voluto provarci in questo volume, sottoponendosi di buon grado alla pratica dell'autocoscienza, osservando il Bel Paese quanto più spassionatamente possibile e dalle più diverse prospettive. Ecco dunque la lotta politica del Nord contro il Mezzogiorno e il federalismo gastronomico, con la pacifica convivenza delle straordinarie cucine regionali; la persistente fedeltà nei confronti della famiglia, fonte, da oltre cinquecento anni, non solo di stabili affetti, ma, se appena si può, di prebende e sinecure, cattedre universitarie, alloggi e impieghi; la scomparsa dei grandi imprenditori e il diffondersi dei "capitalisti di papà", con le loro piccole aziende controllate dalla parentela; il culto della bellezza e l'indifferenza per gli scempi ambientali; la maleducazione imperante dalla strada al Parlamento.