Trovati 194 documenti.
Non essendo Cormano molto lontana da Milano, a Cormano Alessandro Manzoni e la sua famiglia amavano trascorrere lunghi periodi dell’anno. Qui risiedevano nella loro Villa di Brusuglio, edificio imponente caratterizzato dal fatto di essere circondato da un meraviglioso parco.
Ma non solo, la Villa fu anche il luogo di riposo e della meditazione dello scrittore, dei suoi convegni con gli amici, nonché della propria attività letteraria. Qui, ad esempio, nel 1821 l'autore si ritirò per ultimare la tragedia dell'Adelchi.
Successivamente, avuta notizia della morte di Napoleone Bonaparte, compose in quattro giorni Il Cinque Maggio mentre la moglie Enrichetta suonava ininterrottamente il pianoforte, per accompagnare e favorirne la creazione poetica. Sempre qui diede inizio alla prima stesura dei Promessi Sposi, nota col titolo Fermo e Lucia.
Per approfondire e divulgare l’opera di Manzoni e ricordare il suo legame con Brusuglio, il Comune di Cormano organizza ogni anno dal 2005 l’Ottobre Manzoniano.
Si tratta di un vero e proprio festival, una ricca kermesse in cui si succedono eventi di vario genere, spettacoli teatrali e conferenze, concerti e convegni, feste di piazza e laboratori per bambini. La manifestazione, che prende il via nella seconda metà di settembre e si conclude la quarta domenica di ottobre, si ispira ogni anno ad un tema diverso scelto da un Comitato Scientifico di esperti.
L’Ottobre Manzoniano vede il coinvolgimento e la partecipazione attiva di Pro Loco Cormano e delle molte altre associazioni del territorio. Cormano si pone così come polo di attrazione culturale per studiosi e appassionati del grande scrittore.
Al primo piano della nostra biblioteca potrete trovare un'apposita sezione permanente dedicata ad Alessandro Manzoni, sezione che raccoglie tutte le opere dello scrittore e numerosi studi a lui dedicati. Qui sotto potete vedere i vari documenti che la compongono:
Trovati 194 documenti.
La correttrice : l'editor segreta di Alessandro Manzoni : romanzo / Emanuela Fontana
Milano : Mondadori, 2023
Narrative
Abstract: In che modo sono legate le sorti di una giovane bambinaia e del romanzo più celebre della storia della letteratura italiana? Per scoprirlo bisogna calarsi in un palazzo nobile della Firenze del 1838, dove quella ragazza di nome Emilia Luti, nubile e orfana di padre, per mantenere la madre e le sorelle minori fa la spola giorno e notte tra la stanza dei bambini e il Gabinetto letterario di casa Vieusseux, nella doppia mansione di bambinaia e aiutante di biblioteca. Quando Massimo d'Azeglio la incontra nel salotto dell'amico rimane colpito dai suoi modi schietti e dal suo fiorentino purissimo e le propone di seguirlo a Milano per occuparsi della piccola Rina, la bambina avuta dalla prima moglie Giulietta, figlia di Alessandro Manzoni. È così che Emilia fa il suo timoroso ingresso nella casa dello scrittore che con i suoi Promessi sposi ha già conquistato il cuore di migliaia di lettori. Il romanzo ha avuto successo, ma lui non è soddisfatto, si è messo in testa di ristamparlo in un'edizione illustrata e di rivederne completamente la lingua, per avvicinarla ancora di più a un fiorentino capace di parlare a tutti, una lingua che diventi la lingua degli italiani. Quasi per scherzo, sottopone a Emilia qualche frase, e impressionato dalle sue osservazioni comincia a mandarle dei bigliettini per chiederle aiuto. I due finiranno per rileggere e correggere insieme l'intero romanzo, tra lo studio di Milano e la villa di campagna a Brusuglio, circondati e spesso distratti dalle vicissitudini dell'ingombrante famiglia Manzoni. Capitolo dopo capitolo, fiorirà tra loro la confidenza che nasce quando si cammina insieme in quel luogo spaventoso e pieno di meraviglia che sono le parole di uno scrittore. Don Alessandro rivelerà a Emilia le sue paure, e a sua volta Emilia si aprirà con lui fino a raccontargli il suo più grande segreto. Prendendo le mosse da una storia vera rimasta finora nell'ombra e attingendo dalla corrispondenza tra il Manzoni e la Luti e da materiali inediti emersi dalle sue ricerche, Emanuela Fontana traccia un ritratto profondamente umano dello scrittore più idealizzato di tutti i tempi e trasforma Emilia in un grande personaggio letterario, sagace e libero, rendendo così giustizia al contributo dato da una giovane donna al romanzo più famoso di sempre, nella versione che tutti noi abbiamo letto e studiato.
[Milano] : Meravigli, 2023
Scorci e memorie
Abstract: Un'accurata indagine sullo stretto rapporto tra Alessandro Manzoni e la sua città, Milano, fra luoghi a lui familiari e cari (dalla casa natale in via San Damiano, oggi Visconti di Modrone, all'amata dimora di via Morone alla chiesa di San Fedele), vie, piazze e palazzi carichi di storia, amici intimi e conoscenti illustri che animavano i salotti a metà Ottocento parlando di questione della lingua e musica e spingendo l'Italia sulla via del rinnovamento civile, politico, letterario. Un sorprendente spaccato della società milanese attraverso la complessa personalità e le opere del più importante scrittore italiano del XIX secolo, con un ricco e variegato apparato iconografico.
In viaggio con Manzoni : i luoghi della sua vita e dei Promessi sposi / Gianluca Barbera
Milano : Rizzoli, 2023
Abstract: Un viaggio alla scoperta di Alessandro Manzoni e del suo mondo reale e letterario: i luoghi in cui ha vissuto e quelli, meravigliosamente descritti, in cui ha ambientato il suo capolavoro. In occasione dei 150 anni dalla morte, un'esplorazione nell'universo di Manzoni e dei Promessi sposi attraverso il racconto delle persone e dei luoghi a lui legati, un itinerario che si può leggere come un romanzo o come una guida di viaggio. Milano, Brusuglio, Lecco, Lesa, Parigi, Torino, Genova, Firenze e la Toscana, le sue abitazioni, nelle quali ospitò grandi personalità del tempo, da Balzac a Cavour, da Garibaldi a Vittorio Emanuele II: una geografia dell'anima che permette di narrare anche la passione dello scrittore per la botanica, le passeggiate, le nevrosi, la conversione religiosa, le mogli, i figli, gli amici, la letteratura. E poi i luoghi del romanzo, tutti esistenti (o esistiti) e a lui ben noti per averli frequentati o studiati: Lecco e "quel ramo del lago di Como", Pescarenico, la casa di Lucia, la chiesa di don Abbondio, il convento di fra Cristoforo e quello della Monaca di Monza, il palazzotto di don Rodrigo e il castello dell'Innominato, la Milano del Seicento a confronto con quella odierna. Una proposta di viaggio reale e virtuale e un grande affresco dell'Italia passata e di quella di oggi. In breve, tutto su Alessandro Manzoni e sul suo mondo.
Il cuore è un guazzabuglio : vita e capolavoro del rivoluzionario Manzoni / Eleonora Mazzoni
Torino : Einaudi, 2023
Super ET. Opera viva
Abstract: Un Manzoni trasgressivo, lontano dalla figura impolverata e un po' bigotta che, purtroppo, a volte si spiega a scuola. Un Manzoni prima uomo e poi scrittore, che Eleonora Mazzoni ci racconta intrecciando le pagine dei Promessi sposi con una biografia costellata di slanci arditi, delusioni cocenti e brucianti amori. Il Manzoni, sempre chiamato con l'articolo a precedere il cognome, che immaginiamo da studenti è un uomo perennemente di mezz'età, dallo sguardo grave e un po' assente, simile a quello ritratto da Francesco Hayez in uno dei suoi dipinti più celebri. Un uomo che difficilmente riesce a ispirare simpatia, così come difficilmente può ispirarla il suo capolavoro, I promessi sposi, che da adolescenti svogliati sorbiamo come una medicina amara da ingerire perché «fa bene». Ma, leggendo con attenzione le milleottocento lettere che ci ha lasciato e le testimonianze di familiari e amici, Manzoni risulta molto diverso da così. Conversatore ironico e affabile, all'avanguardia su tutto, animato da un ardente fuoco politico, da giovane fu ribelle e libertino, rimanendo inquieto per tutta l'esistenza. Anzi, una volta diventato scrittore, Alessandro, chiamiamolo per nome adesso, riversò la propria inquietudine nella sua opera, come pochi altri hanno saputo fare. I promessi sposi riflette, infatti, tutte le passioni che hanno agitato una vita avventurosa e piena di tumulti emotivi: l'abbandono materno, l'assenza di un padre, il travaglio spirituale, la lotta civile per un'Italia unita e libera dall'oppressore straniero. Un grande romanzo popolare, attraversato da uno spirito indomito, capace di penetrare gli esseri umani e il loro cuore. E di scuotere ancora oggi la nostra anima.
Bari : Progedit, 2023
Cri cri. Antenne
Abstract: I Promessi sposi da leggere e capire facilmente. Una panoramica pop che, con fumetti, video, QR Code e brani musicali, permette di avvicinare il romanzo degli italiani in modo nuovo e coinvolgente. Il contenuto è sviluppato per brani antologici parafrasati e i protagonisti sono presentati attraverso le caratteristiche fisiche e psicologiche, con un linguaggio comprensibile. La genesi del romanzo è raccontata attraverso brani tratti dal Fermo e Lucia e dalla Quarantana. La Provvidenza, la fatica degli umili, le ingiustizie del Seicento, la peste e la guerra sono presentate in modo sintetico per permettere un’immediata comprensione del testo. Ampio spazio è dato al linguaggio, anche attraverso l’analisi delle principali figure retoriche usate dall’autore. Perché don Lisander usa gli asterischi? Che rapporto c’è fra parola e immagine? Età di lettura: da 12 anni.
Alessandro Manzoni / sceneggiatura Francesco Fioretti ; disegni Beatrice Sacchi e Matteo Mancini
[S.l.] : Becco Giallo, 2023
Abstract: “I Promessi Sposi è un libro pericoloso, i contadini vi fanno una figura migliore dei nobili.” Presso la stamperia di via San Pietro All’Orto di Milano, i lavori tipografici procedono febbrili, alla presenza dell’autore stesso dell’opera: Alessandro Manzoni. Il padre del romanzo storico italiano ha deciso di ripubblicare il suo più grande successo, i Promessi Sposi, in un’edizione illustrata, impegnandosi in prima persona come editore e seguendo tutte le fasi di lavorazione minuziosamente. La missione appare a chiunque improba, soprattutto a livello economico, ma il Manzoni è convinto dell’efficacia della commistione tra immagine e testo e procede spedito, fino a pubblicare l’edizione oggi conosciuta come Quarantana. Il risultato finanziario è un disastro ma l’impatto culturale, inseguito dall’autore con una revisione del testo per renderlo più potabile al popolo, è straordinario: nei vari luoghi d’Italia alcuni borghesi si fanno carico di organizzare letture del romanzo ad uso degli analfabeti del popolo, creando un’immaginario condiviso seminale per la creazione dell’Italia.
Le due mogli di Manzoni / Marina Marazza
Milano : Solferino, 2022
Narratori
Abstract: Teresa non si sarebbe mai aspettata di innamorarsi di Alessandro Manzoni ancora prima di incontrarlo di persona. Eppure, non è tipo da perdere la testa facilmente: è una giovane vedova benestante con un figlio, una posizione sociale, una cultura che le permette di brillare nei salotti della Milano ottocentesca. Così quando anche lui rimane vedovo della prima moglie Enrichetta, stroncata dall'ennesima gravidanza, un amico devoto combina un incontro galeotto durante una prima della Scala. Le nozze si celebrano nel gennaio del 1837 ed è un matrimonio fin da subito pieno di passione, ma Teresa si ritrova matrigna di sette difficili figli di primo letto, nuora di una suocera impossibile e moglie di un uomo assai diverso da quello che si aspettava: pieno di nevrosi, problematico e incapace di amare. Un anno dopo l'altro, una delusione dopo l'altra, mentre intorno si compiono gli avventurosi destini dell'Italia da unificare, persino il sentimento forte che la lega ad Alessandro rischia di vacillare. La voce di Teresa che racconta la sua storia è la voce di ogni donna che ama troppo e queste pagine, impeccabili nella ricostruzione storica, trasportano la sua vicenda nella dimensione universale dell'amore che esalta ma che può anche distruggere. Manzoni, svelato in una luce intima e nuova, scende dal piedistallo e ci appare umano, con le sue tenerezze e le sue miserie. Così che in questo romanzo si incontrano e si riconoscono, come in una vertigine, il tempo dei protagonisti e il nostro, la vita e la letteratura.
Romanzo popolare : come i 'Promessi sposi' hanno fatto l'Italia / Roberto Bizzocchi
Bari : Laterza, 2022
I Robinson/letture
Abstract: Forse perché lo leggiamo troppo presto o forse perché siamo costretti a farlo a scuola, sta di fatto che, in generale, abbiamo una opinione abbastanza grigia e sfocata dei "Promessi sposi". Spesso ci rimanda un'immagine di compunzione religiosa e di moderatismo accomodante simile a certe vecchie fotografie che troviamo nelle case dei nostri nonni e che faticano a parlarci ancora. Ecco, vi invitiamo a (ri)leggere i "Promessi sposi" in modo un po' diverso dal solito, cioè in compagnia non di un letterato, ma di uno studioso di storia d'Italia. Scopriremo così che i "Promessi sposi" hanno un carattere fortemente politico e ci dicono moltissimo sulla nostra storia, non solo quella del Seicento, sul nostro carattere nazionale, sull'impronta che il cattolicesimo ha lasciato, nel bene e nel male, nella nostra coscienza morale. Torneranno alla luce l'importanza e il valore del messaggio ideologico al cuore di questo romanzo: una morale privata basata su libertà di scelta e responsabilità individuale, per uomini e donne; un illuminato senso della misura nella valutazione delle cose del mondo, ma con una consapevolezza acuta della giustizia e dell'ingiustizia dei contesti sociali e delle azioni dei singoli.
Poco a me stesso / Alessandro Zaccuri
Venezia : Marsilio, 2022
Romanzi e racconti
Abstract: La Milano di metà Ottocento è una città che sa conservare i suoi segreti. Un filo invisibile, per esempio, lega l'elegante palazzo di Brera - nel quale vivono i discendenti di Cesare Beccaria - agli antri malfamati del Bottonuto, il quartiere del vizio che si nasconde tra le pieghe dell'abitato, come un bubbone sotto un vestito di gala. Lungo questa traiettoria imprevedibile, che dal salotto dell'anziana marchesina Giulia conduce alla bisca su cui regna il losco Faggini, si muove con abilità pari alla sorpresa il barone di Cerclefleury, il bell'avventuriero francese che si proclama seguace di Franz Anton Mesmer e suo discepolo negli arcani del magnetismo. Da un susseguirsi di intrighi e macchinazioni, promesse mirabolanti e destini mancati, emerge la figura di Evaristo Tirinnanzi, il contabile al servizio dei Beccaria: sarà lui, incalzato dall'ombra di un doppio che spesso prende la parola al posto suo, a guidare l'intrepido Cerclefleury nei meandri di una realtà che non è mai quella che appare, fino alla rivelazione disarmante dell'identità di quell'altro. Opera di uno scrittore in stato di grazia, Poco a me stesso è il racconto della vita ipotetica, esatta e mentita di Alessandro Manzoni: una fantasmagoria condotta sul filo dell'inverosimiglianza e sorretta da una libertà espressiva che reinventa, rendendola attuale, la lingua italiana di due secoli fa.
Manzoni prosatore : un percorso linguistico / Mariarosa Bricchi
Roma : Carocci, 2021
Studi superiori ; 1270. Lingua e letteratura italiana
Abstract: Manzoni ha scritto - e il caso non è frequente - un unico romanzo, che si collega però per mille fili ai molti testi saggistici disposti lungo l'intero arco della sua carriera. L'uno e gli altri hanno proposto un modello di prosa nuovo, smorzato e antiretorico, fondato sulla geometria di un racconto avvincente ma anche sull'esercizio avventuroso e strenuo della ragione; una prosa che archivia la polverosa pompa dell'italiano letterario, e impiega gli strumenti più raffinati della tradizione al servizio non della retorica, ma della logica. Scritti così ricchi e inattesi richiedono una lettura ravvicinata che illumini il processo compositivo e, insieme, il suo significato. Il commento proposto nel volume valorizza, accanto agli aspetti lessicali e morfosintattici, quelli testuali; e, grazie agli strumenti più aggiornati della linguistica, fa emergere la doppia tensione, a capire e a dimostrare, che innerva ogni pagina manzoniana.
Manzoni / a cura di Paola Italia
Roma : Carocci, 2020
Studi superiori ; 1234
Abstract: La centralità di Manzoni nella storia letteraria, culturale e politica nazionale emerge con sempre maggiore forza, nell'attualità con cui il suo pensiero e la sua opera costituiscono una chiave di interpretazione delle difficoltà e contraddizioni del presente, nella tensione spirituale verso la realtà "come dovrebbe essere". Dal laboratorio degli studi manzoniani degli ultimi vent'anni - carte, libri, edizioni, immagini, interpretazioni - è emersa un'opera nuova, qui presentata dai migliori specialisti, con diversi punti di vista e tagli interpretativi, in un volume che conduce il lettore in un percorso avventuroso, imprevisto, mai scontato; dalla poesia al teatro, dal primo romanzo, alla Ventisettana, alla Quarantana e oltre, dalla riscoperta Storia della colonna infame agli scritti politici, e nei grandi temi: la lingua, la biblioteca, il romanzo, la storia, la religione, la fortuna. Un'opera in cui la riflessione sul male, la ricerca della verità, la manipolazione della realtà attraverso la parola, la responsabilità individuale, l'acquiescenza al potere diventano impegno civile e politico, per una nuova generazione di lettori, che avranno carte, libri, edizioni a stampa e digitali per interrogarsi ancora sull'autore e la sua opera, necessari e inafferrabili.
Imprimatur : si stampi Manzoni / Isabella Becherucci
Venezia : Marsilio, 2020
Saggi
Abstract: "Imprimatur. Si stampi Manzoni" è un'opera incentrata sul percorso compiuto da Alessandro Manzoni attraverso la stesura delle due tragedie "Il conte di Carmagnola" e "Adelchi", con al centro l'importante episodio della composizione e diffusione dell'ode funebre "Il Cinque Maggio". Parte integrante della vicenda è inevitabilmente il contesto storico in cui essa si sviluppa: la severa censura imposta dalla dominazione austriaca alle opere di Manzoni è frutto del sistema repressivo che porterà alla condanna per tradimento o alla fuga preventiva di tanti suoi compagni. Il libro tratta, insomma, del Manzoni e della sua epoca, attingendo a piene mani dai documenti storici, e mira alla ricostruzione dei rapporti di amicizia, collaborazione o semplice stima reciproca intrattenuti dall'autore con gli intellettuali europei del suo tempo. Il quadro storico e biografico è arricchito da descrizioni di vita famigliare, che fotografano il grande scrittore anche nella sua dimensione privata, alle prese con i problemi pratici della gestione del suo patrimonio e dei numerosi figli. Affiancano il côté più intimo del protagonista la personalità dominante della madre Giulia Beccaria e quella più remissiva della giovane sposa, alleate nell'accudire quell'uomo tanto strano, il cui genio proteggono con grande impegno. Completa, infine, il ritratto a tutto tondo il complesso rapporto col direttore spirituale Luigi Tosi, la cui invadente presenza sembra infastidire l'amore congenito del Manzoni per la sua libertà interiore. L'obiettivo principale del saggio, proposto in una forma narrativa che faciliti il lettore non specialista, è quello di approfondire e far conoscere il coinvolgimento del Manzoni nel Risorgimento, le sue frequentazioni, le radici profonde della sua opera di maggiore successo: ne risulta un'immagine ben diversa da quella fino a oggi diffusa specialmente nel mondo della scuola.
Milano : Jaca Book, 2019
Abstract: Nel profluvio di studi e iniziative manzoniane, se non è passato completamente sotto silenzio il Manzoni filosofo, non si può dire che abbia avuto una considerazione adeguata. Si tratta di una mancanza non irrilevante, se si pensa al ruolo centrale, in quegli anni di svolte cruciali sia per la cultura «laica» sia per quella cattolica, del dibattito sul problema del linguaggio. Il libro mette a tema e cerca di ricostruire il dialogo, svoltosi per più di un decennio, tra Manzoni e Rosmini. Un dialogo filosofico, che pone il problema del rapporto di un soggetto con la verità di sé. Cosa facciamo quando pensiamo? Qual è il ruolo della parola? Qual è l'origine del linguaggio? Sono queste alcune delle domande che attraversano le discussioni, i dialoghi di questi due grandi uomini e che ci consegnano l'esperienza viva di una meditazione filosofica vera, testimonianza di una amicizia profonda, sincera, schietta, che si fa sempre più intensa, e che, mentre si approfondisce, approfondisce il rapporto dei due amici con la verità.
Camminando sulle strade dei Promessi Sposi / Riccardo Moratti
[S.l.] : Letterevive, 2018
Abstract: Libro legato alla mostra "Camminando sulle strade dei Promessi Sposi", dedicata ai luoghi del romanzo di Alessandro Manzoni
Un romanzo per gli occhi : Manzoni, Caravaggio e la fabbrica del realismo / Daniela Brogi
Roma : Carocci, 2018
Frecce ; 256
Abstract: All’interno di una taverna semibuia una canestra di frutta sporge dalla tavola, quasi fosse vera: è l’istante in cui Gesù, nell’atto di spezzare il pane, viene riconosciuto dall’oste e da due discepoli. È qui che la verità si rivela. Le figure vicine a Cristo, nella Cena in Emmaus, appartengono alla moltitudine anonima che trova spazio nelle tele secentesche di Caravaggio e che assomiglia all’umanità “di piccol affare” passata sulla terra senza lasciar traccia, ma richiamata in vita dai Promessi sposi. Il volume accosta Manzoni a Caravaggio con tre obiettivi principali: costruire uno scambio tra parola e immagine che non valga puramente come forma di interdisciplinarità o spunto suggestivo, ma funzioni come esperienza di reciproca implicazione; restituire un’attenzione non solo religiosa ma culturale alla ricchissima tradizione di temi e narrazioni fissata dal cristianesimo; infine, riformulare un’idea di realismo che arriva da molto più lontano rispetto a quello ottocentesco. È il realismo delle opere che ci chiedono di entrare anche con gli occhi dentro il mondo rappresentato, usando le medesime abitudini a consumare e raccontare le storie che lo hanno fatto esistere sotto forma di immagini
Alessandro Manzoni filosofo del linguaggio : scritti e studi nel contesto europeo / Rita Zama
Roma : Carocci, 2018
Biblioteca di testi e di studi ; 1215. Filosofia
Abstract: C’è un Manzoni filosofo del linguaggio, pienamente inserito nel contesto europeo, quasi del tutto sconosciuto sia al mondo scientifico sia al grande pubblico e che merita di essere portato alla luce. Le riflessioni di filosofia del linguaggio di Manzoni sono disseminate nella selva di note, frammenti e appunti del Della lingua italiana, qui per la prima volta affrontati entro uno sguardo testuale organico e accompagnato da un commento critico. Il saldo fil rouge teoretico conduce dalla semantica dei sostantivi all’ontologia del linguaggio, alle riflessioni sulle lingue e sul loro divenire, alla grande questione dell’origine del linguaggio, per finire con il ruolo dei traslati nel processo conoscitivo. Con questo volume si riguadagna alla storia della filosofia un pensatore ancora spesso percepito, a causa dell’eredità crociana e di eccessive settorializzazioni disciplinari, solo come un letterato.
L'animo degli offesi e il contagio del male / Salvatore Natoli ; prefazione di Mario Barenghi
Milano : Il saggiatore, 2018
Abstract: Il dolore, la pietà, l'eterno dilemma del male. Nobiltà e popolo, vincitori e vinti. Alessandro Manzoni ha scavato nelle miserie umane come pochi altri nella storia della letteratura, tanto nell'enormità del peccato quanto nelle piccinerie dei mediocri, nelle prevaricazioni dei potenti come nella ribellione degli ultimi. In L'animo degli offesi e il contagio del male Salvatore Natoli guida i lettori manzoniani al cuore delle sofferenze narrate nei Promessi sposi, dei dilemmi dei personaggi e delle loro reazioni alle avversità dell'esistenza. Natoli riflette sui concetti di male e bene, fede e peccato, perdizione e redenzione; affronta le grandi domande poste dalla psicologia di Renzo, Lucia e Gertrude; confronta questi «esseri di carta» con loro illustri predecessori come il Don Giovanni mozartiano o la Justine sadiana; ne dimostra l'infinita, sorprendente capacità di parlare sia del nostro passato di campi di prigionia sia del nostro presente di cadaveri in mare: la banalità del male è senza tempo. Con la consapevolezza che tutti, anche i più puri tra gli innocenti, quando subiscono ingiustizia sono inevitabilmente portati a vendicarsi, a macchiarsi di colpa, dunque a perpetuare il circolo del vizio. "L'animo degli offesi e il contagio del male" è l'aureo libello con cui uno dei massimi pensatori italiani viventi sottrae il padre nobile della nostra letteratura recente agli schematismi da antologia scolastica e gli restituisce tutta l'attualità e la ricchezza di sfaccettature che gli sono proprie. Come scrive Assmann, l'interpretazione di un classico «diventa un atto del ricordo e l'interprete un ricordatore, che sollecita il recupero di una verità dimenticata». Scrivere di Manzoni significa tendere perennemente al recupero di questa verità.
La funesta docilità / Salvatore Silvano Nigro
Palermo : Sellerio, 2018
La memoria ; 1113
Abstract: Questo libro ha una intricata relazione con il racconto giallo, il saggio letterario, e l'«affaire». Ha un inquilino scomodo. Si chiama Alessandro Manzoni. E lo scrittore, ha rilevato Sciascia, «su cui si verificano sconcertanti paradossi, disastrose incongruenze: molto italiano senza gli italiani; molto cattolico senza i cattolici; molto laico senza i laici». Già il titolo del libro è un ossimoro. La «funesta docilità» è una colpa di condiscendenza: l'attitudine a conformare il proprio animo «all'affermare appassionato» della moltitudine. La definizione si trova nei Promessi Sposi. Manzoni l'attaglia a Renzo che, nella Milano della carestia, ha fatto sua l'opinione della massa fanatica che nel vicario di Provvisione ha additato «la cagion principale della fame». L'acquiescenza di Renzo si esaurì però nella partecipazione convinta al tumulto. Cessò di fronte alla «proposta» di «omicidio». Renzo si prodigò per salvare la vita al malcapitato vicario. Senza afflizione, «funestamente docile», risultò invece lo stato d'animo di Manzoni relatore (in una lettera del 1814) dell'assassinio, immotivato e truce, dell'inerme ministro delle finanze del Regno Italico, Giuseppe Prina; così aderendo al clima di una città che si dichiarò priva di «delitti» e che non volle che ci fosse una bara o una tomba da baciare. In una delle sue «inquisizioni», Sciascia tornò su quell'omicidio che risulta opaco nella lettera manzoniana: lettera che «ci inquieta», disse, «e che, in quel momento scritta senza inquietudine, crediamo sia poi diventata sostanza di una inquietudine profonda, drammatica e segreta dell'intera sua vita e dell'opera». Per «amore» di Manzoni, Sciascia si fece investigatore. L'efficienza analitica della sua indagine entrò nelle pieghe più riposte della scrittura dei Promessi Sposi alla ricerca di un «rimorso». Non lo trovò. Il giallo morale viene ora sciolto in questo racconto critico. La soluzione era nascosta nelle illustrazioni che Manzoni «dettò» e controllò, fino a correggerle, per l'edizione definitiva del suo romanzo. Nell'« affaire » si intrecciano le voci di Sciascia, Pomilio, e Natalia Ginzburg; e con esse le letture critiche in forma figurativa di Guttuso, Caruso, e Paladino.
Nascondimento e rivelazione : parole di Manzoni poeta / Palazzolo Giuseppe
Pisa : ETS, 2018
La modernità letteraria
Abstract: Nascondimento e rivelazione sono le due figure attorno a cui si raccolgono i significati della scrittura del Manzoni lirico. Dal giovanile 'ritrarsi' fino al confronto maturo con il Dio che si rivela e si nasconde, l'opera manzoniana trova nella poesia la propria 'via regia' all'inquieta ricerca del vero. Da questo orizzonte originario, presto condensato nell'emblema del 'sentire e meditare', si sviluppa una parola che vuole essere profezia e testimonianza, preghiera e meditazione della sublime ironie della croce, scenario tragico e spazio di affidamento a una grazia dai contorni 'materni'. Manzoni attraversa la frattura del Romanticismo senza tentazioni nostalgiche, ma volgendo lo sguardo a Gerusalemme, masticando e rimasticando la parola delle Scritture fino ad interiorizzarla e restituirla alla compagnia degli uomini. II poeta si riappropria così del tempo attraverso la riscoperta della tensione apocalittica giudaico-cristiana e in tale prospettiva escatologica declina il proprio impegno di poeta 'civile', dando forma altresì ad un diverso linguaggio dell'esperienza lirica.
I promessi sposi / Alessandro Manzoni ; disegni di Federico Maggioni
Milano : Jaca book, 2018
Abstract: Il capolavoro che inventa il romanzo storico italiano emerge vivo, come non mai, nelle illustrazioni di Federico Maggioni: i passi scelti si intrecciano, pagina dopo pagina in un lungo fluire di visioni e graffiti. Don Rodrigo e Don Abbondio, Azzecca-garbugli, Fra' Cristoforo e la Monaca di Monza, Renzo e Lucia, i Bravi, gli Sbirri, la folla, la fame la peste prendono corpo, e l'atmosfera violenta dell'epoca si riverbera nel paesaggio, nella città, e noi ne siamo calamitati. Per Guido Ceronetti, prefatore, l'esito è liberatorio: impossibile ricadere nell'insofferenza per questo capolavoro universale. E con la "Storia della colonna infame", ispirazione per "I promessi sposi", per Lucia Castellano, dirigente ministeriale per le carceri, il messaggio si rafforza e Manzoni mostra una dirompente attualità: quale giustizia? Quale umanità nella prevaricazione dei forti sui deboli? Prefazione di Guido Ceronetti.