Al primo piano della nostra biblioteca potrete trovare un'apposita sezione permanente dedicata all'educazione alla legalità, sezione che raccoglie materiale di storia della criminalità organizzata, studi su chi ha lottato attivamente contro quest'ultima, opere che trattano il delicato tema del terrorismo in Italia e che raccontano il tuttora attuale tema della violenza di genere.

La sezione è stata dedicata dal Comune di Cormano alla memoria di Alessandra Congedi, testimone di legalità.

Qui sotto potete vedere i vari documenti che la compongono:

Trovati 314 documenti.

La mafia spiegata ai ragazzi
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Libri Moderni

Nicaso, Antonio

La mafia spiegata ai ragazzi / Antonio Nicaso ; prefazione di Gian Antonio Stella ; illustrazioni di Federico Mariani

Milano : Mondadori, 2022

Oscar bestsellers

Abstract: Gerlando Alberti, vecchio boss di Palermo, a un poliziotto che gli chiede cosa sia la mafia, risponde ridendo: "Che cos'è? Una marca di formaggio?" Totò Riina, uno dei mandanti delle terribili stragi di Palermo, alla domanda di un magistrato, finge di non conoscerla: "Questa mafia di cui tutti parlano io l'ho letta solo sui giornali". Anche Mommo Piromalli, importante boss della 'ndrangheta, risponde con sarcasmo: "Che cosa è la mafia? E qualcosa che si mangia? È qualcosa che si beve? Io non conosco la mafia, non l'ho mai vista". Nonostante quello che dicono i boss mafiosi, noi sappiamo che la mafia esiste sul serio. E sicuramente non è una marca di formaggio. Antonio Nicaso, forte anche della sua decennale esperienza giornalistica, ha messo insieme tutte le principali informazioni sulla mafia e sulle mafie, in Italia e nel mondo. In questo libro si parla di ingiustizie, ma anche di giustizia, impegno e legalità. Dopo averlo letto, anche voi vorrete fare la vostra parte. Età di lettura: da 12 anni.

Fuori dai confini
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Libri Moderni

Gratteri, Nicola - Nicaso, Antonio

Fuori dai confini : la 'ndrangheta nel mondo / Nicola Gratteri, Antonio Nicaso

Milano : Mondadori, 2022

Strade blu

Abstract: Per la 'ndrangheta una guerra e una pandemia sono nuove opportunità di business. Il conflitto in Ucraina, per esempio, è una tavola imbandita dove non manca nulla: armi, edilizia, traffico di esseri umani, mercato nero e fondi europei. Una ghiotta opportunità che segue la lunga stagione del Covid-19, durante la quale la mafia calabrese si è prodigata in azioni «filantropiche» a sostegno di famiglie e imprese in difficoltà, innescando un meccanismo di dipendenza da sfruttare a tempo debito. Pur conservando la propria base in Calabria, la ?ndrangheta ha ormai ben poco della mafia rurale d'un tempo: è sempre più globale, più connessa, più ramificata. È attiva in gran parte delle regioni del Nord Italia e dei paesi europei, Germania in testa, poi in Africa, in America, in Australia, e guarda con interesse all'Asia. Il suo «sguardo presbite» non ha confini. In questo nuovo libro Nicola Gratteri e Antonio Nicaso ci svelano i territori in cui la presenza della ?ndrangheta è più forte, mostrandoci come essa si premuri di rimanere al passo coi tempi. Certo, il traffico di droga e di armi, lo sfruttamento della prostituzione e la contraffazione dei prodotti restano attività irrinunciabili, ma contano sempre più lo smaltimento illegale dei rifiuti tossici e il gioco d'azzardo online illegale, con il frequente ricorso alle risorse telematiche, alla crittografia, alle criptovalute, ai traffici sul dark web. Senza dimenticare il riciclaggio, perché la «modernità» della ?ndrangheta emerge soprattutto qui, nella capacità di infiltrarsi all'interno del mondo politico-istituzionale e nello sfruttare l'area grigia dei soggetti compiacenti appartenenti al mondo della finanza e dell'imprenditoria. Anche le mafie, come i virus, mutano in continuazione per adattarsi ai cambiamenti dell'organismo sociale che le ospita. La nuova parola d'ordine della 'ndrangheta è «centellinare la violenza e normalizzare la propria condotta», per non lasciarsi scappare nessuna occasione. In qualunque paese del mondo si trovi.

Omelia per gli invisibili
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Libri Moderni

Checchinato, Giovanni

Omelia per gli invisibili : la storia di un vescovo dove cresce la quarta mafia / Giovanni Checchinato

Milano : Mondadori, 2022

Ingrandimenti

Abstract: «Se un cristiano va in chiesa per pregare Dio perché gli vada bene una rapina, c'è qualcosa che non funziona.» Se in dieci giorni muoiono in due incidenti stradali sedici immigrati, se nel Gran Ghetto di Torretta Antonacci, a pochi chilometri da San Severo, si susseguono incendi che stroncano la vita di gambiani, senegalesi, camerunensi, lavoratori sfruttati da caporali senza scrupoli, un vescovo non può fare finta di niente, allargare le braccia sconsolato e tornare in sagrestia. «Quando sento il termine "ormai", mi inquieto. È un sinonimo di disfatta, di rinuncia preventiva di fronte alle difficoltà» dice don Giovanni Checchinato, a cui è capitato di fare il vescovo in una terra dove esiste un potere criminale che hanno chiamato «quarta mafia». È un sistema di associazioni criminali che controlla la Capitanata e la provincia di Foggia con estrema crudeltà, gestendo il traffico di stupefacenti, la prostituzione, il racket delle estorsioni, l'organizzazione di furti e rapine e infiltrandosi nella pubblica amministrazione. Il mondo della mafia e quello degli immigrati sono apparentemente lontani, ma hanno un punto in comune: sono entrambi invisibili. I mafiosi, da una parte, non vogliono farsi identificare, pur utilizzando tutti gli strumenti possibili - anche le nuove tecnologie - per ottenere un consenso sociale. Dall'altra, le persone provenienti da molti paesi africani che arrivano in Puglia per lavorare preferiscono vivere in una baracca, lontano dai centri abitati e in condizioni terribili, pur di sentirsi accettati dagli altri del ghetto, piuttosto che in una casa vera e propria ma discriminati in città. Don Gianni, come lo chiamano a San Severo, si rivolge a tutte queste persone, senza essere barricadero o istrionico. Lo fa chiamando le cose con il loro nome, convinto che, per rendere la lotta alle mafie una cosa normale, si debba cominciare da qui.

Mafia
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LUPO, Salvatore

Mafia / Salvatore Lupo ; introduzione di Gaetano Savatteri

Roma : Treccani, 2022

Voci

Abstract: La parola "mafia" ricorre con motivata insistenza, e ormai da molti anni, nelle discussioni politiche, nelle inchieste giudiziarie, nella fiction televisiva, nei soggetti cinematografici; e l'argomento non compare solo al centro di studi a carattere giuridico o storico ma anche in ricerche antropologiche e sociologiche in Italia, negli Stati Uniti e in diversi altri paesi. In particolare da queste ultime, che analizzano il termine più come comportamento che come organizzazione, prende avvio questo saggio che ripercorre la storia e le mutazioni del fenomeno mafioso a partire dal periodo dell'unificazione italiana, indagandone le molteplici specificità: in quale congiuntura storica ha preso corpo, come si è manifestato all'inizio e quale evoluzione ha subìto fino ai nostri giorni, quali la delimitazione geografica e il radicamento nella società e nell'economia, gli intrecci tra potere politico, impresa e criminalità, i protagonisti, le ramificazioni, il ruolo e l'"ideologia" dei pentiti. Pagine importanti sono dedicate alla sanguinosa escalation verificatasi in Sicilia e nel Mezzogiorno tra gli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso e al lavoro della magistratura palermitana, svolto col determinante contributo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e culminato nella sentenza del maxiprocesso (1987), che sancì le responsabilità e la stessa esistenza (da tanti allora negata) di "Cosa nostra", gettando le basi di un nuovo corso. Introduzione di Gaetano Savatteri.

Qualcuno visse più a lungo
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Libri Moderni

DEAGLIO, Enrico

Qualcuno visse più a lungo : la favolosa protezione dell'ultimo padrino / Enrico Deaglio

Milano : Feltrinelli, 2022

Fuochi

Abstract: Milano, primi anni settanta. A nord-est, vicino al Parco Lambro, sorge Milano 2. Palermo, 1982. Un costruttore edile sconosciuto muore ucciso in un agguato. È uno dei primi di una sanguinosa guerra civile. Dopo di lui muoiono altre diecimila persone. L'uomo aveva investito i suoi soldi nelle banche di Michele Sindona. I suoi figli sono i fratelli Graviano. Il loro capo è Giuseppe, soprannome Madre Natura. A vent'anni prende il comando. Deve gestire un patrimonio enorme, difendere la famiglia nella guerra, guidare il suo esercito. Ce la farà? Può un ragazzo giovane, da solo, tenere testa alla tempesta finanziaria che sta scuotendo l'Italia? Dalla sua parte ha il governo "militare" del più grande quartiere di Palermo, il Brancaccio in cui Cosa Nostra domina incontrastata. Si allea con i corleonesi e con i servizi. Capaci e via D'Amelio, 1992. Giuseppe Graviano schiaccia personalmente il telecomando di via d'Amelio. Curiosamente, nessuno l'aveva mai sospettato, anche perché vive ormai a Milano. E nessuno aveva sospettato che ci fosse lui dietro alla catena di bombe che nel 1993 hanno portato l'Italia sull'orlo della crisi finanziaria e di un possibile colpo di stato. 1994. Berlusconi scende in campo. Nessuno si accorge dell'arresto di Filippo e di Giuseppe Graviano in un ristorante alla moda di Milano. Tutto, come per magia, finisce. In Italia nessuno più verrà ammazzato. La storia è finita. O forse no. A Palermo un membro della banda Graviano - tale Spatuzza - viene arrestato nel '96 e racconta tutto, smentendo tutta la ricostruzione ufficiale delle stragi. Ma la sua cantata rimane nascosta per dieci anni. I Graviano hanno fatto tutto: Capaci, via D'Amelio, Firenze, Milano, Roma, Maurizio Costanzo, i due carabinieri di Reggio Calabria. E perché? Dal 41 bis, dove sono ormai da trent'anni, i Graviano organizzano i loro affari come se niente fosse. Sono ancora giovani. La stirpe deve continuare. Ma una domanda li tormenta: chi ci ha traditi? Gli stessi che ci hanno ordinato le bombe? Già, chi li ha traditi?

Il generale Dalla Chiesa, il terrorismo, la mafia
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Libri Moderni

Coco, Vittorio

Il generale Dalla Chiesa, il terrorismo, la mafia / Vittorio Coco

Bari ; Roma : Laterza, 2022

Storia e società

Abstract: Il 3 settembre 1982 a Palermo veniva ucciso dalla mafia il generale Carlo Alberto dalla Chiesa. Nella storia dell'Italia repubblicana, dalla Chiesa era l'uomo per gli incarichi difficili, fin da quando aveva scelto di andare volontario nella Sicilia di Salvatore Giuliano. Successivamente le istituzioni democratiche si affidarono a lui in alcuni dei momenti più drammatici, chiamandolo a contrastare l'offensiva del terrorismo brigatista, sia prima che dopo il sequestro e l'assassinio di Aldo Moro. La sua ultima missione, conclusasi con l'attentato che lo colpì assieme alla moglie, fu quella di prefetto di Palermo, dove era stato inviato a fronteggiare un'escalation di violenza della mafia senza precedenti. La sua carriera lo portò a vivere una molteplicità di situazioni, nel corso delle quali è stato dipinto come il più fedele dei servitori dello Stato, ma che, allo stesso tempo, lo hanno messo al centro di accuse e polemiche di varia natura. Finalmente la vita di uno degli uomini simbolo della nostra Repubblica viene ricostruita e raccontata da uno storico, grazie all'accesso a una documentazione vasta e inedita.

La crepa e la luce
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Libri Moderni

Calabresi Milite, Gemma

La crepa e la luce : sulla strada del perdono : la mia storia / Gemma Calabresi Milite

Milano : Mondadori, 2022

Strade blu

Abstract: Questo libro è il racconto di un cammino, quello che Gemma Capra, vedova del commissario Calabresi, ha percorso dal giorno dell'omicidio del marito, cinquant'anni fa. Una strada tortuosa che, partendo dall'umano desiderio di vendetta di una ragazza di 25 anni con due bambini piccoli e un terzo in arrivo, l'ha condotta, non senza fatica, al crescere i suoi figli lontani da ogni tentazione di rancore e rabbia e all'abbracciare, nel tempo e con sempre più determinazione, l'idea del perdono. Un racconto che, partendo dalla vita di una giovane coppia che viene sconvolta dalla strage di Piazza Fontana, attraversa mezzo secolo, ricucendo i momenti intimi e privati con le vicende pubbliche della società italiana. Un'intensa e sincera testimonianza sul senso della giustizia e della memoria. Una storia di amore e pace.

Complici e colpevoli
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Libri Moderni

Gratteri, Nicola - Nicaso, Antonio

Complici e colpevoli : come il nord ha aperto le porte alla 'ndrangheta / Nicola Gratteri, Antonio Nicaso

Milano : Mondadori, 2021

Strade blu

Abstract: «La gente ci descrive come fossimo dei mostri, delle persone senza scrupoli, come se ammazzassimo la gente così a caso. Non è vero. Sappiamo farlo quando serve. Io so essere cattivo, quando serve. Se non serve faccio la persona normale». Queste parole, pronunciate da un boss calabrese e intercettate dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano, sono rappresentative della strategia che da almeno sessant'anni le mafie mettono in campo per infiltrarsi in maniera sempre più capillare nel tessuto socio-economico del nostro Paese. Oggi la criminalità organizzata non ha più bisogno di sparare, ha acquisito la capacità di muoversi sottotraccia, senza suscitare clamore o allarme, dilagando, apparentemente senza freni. In Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte, così come in Valle d'Aosta, Liguria e Trentino, le mafie raramente sono giunte con le armi in pugno. Si sono piuttosto presentate con il volto rassicurante di figure professionali in grado di offrire servizi e soluzioni a basso costo, a partire dallo smaltimento dei rifiuti fino a una sorta di welfare di prossimità, più efficace rispetto a quello spesso carente dello Stato. Come ben evidenziano Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, si tratta di un fenomeno che ormai non si può più ignorare nella sua incontestabile pervasività: i 46 «locali» di 'ndrangheta finora scoperti al Nord, i 5 consigli comunali sciolti per infiltrazioni mafiose e le 169.870 imprese riconducibili a contesti di criminalità organizzata dimostrano che nessuna zona d'Italia può ritenersi impermeabile alla penetrazione dei clan. Per troppo tempo si è voluto credere alla «metafora del contagio», come se le mafie fossero un virus che infettava territori sani. Tutt'altro. Nelle nuove realtà in cui dettano legge, hanno goduto di una lunga e colpevole sottovalutazione da parte sia del mondo imprenditoriale sia di quello politico, che hanno troppo spesso aperto loro le porte finendo per giustificarne la condotta e diventarne consapevoli complici in nome del denaro e del potere.

L'occasione mancata
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Libri Moderni

DAVIGO, Piercamillo

L'occasione mancata : mani pulite trent'anni dopo / Piercamillo Davigo

Bari ; Roma : Laterza, 2021

I Robinson. Letture

Abstract: Mani pulite ha segnato una rottura senza precedenti nella recente storia italiana. A distanza di trent'anni, Piercamillo Davigo ne ripercorre le tappe, ricostruisce tutti i tentativi messi in atto per indebolire i processi, traccia un bilancio - decisamente amaro - dei frutti di quella stagione.

Le mani in pasta
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Libri Moderni

BARBIERI, Carlo

Le mani in pasta : le mafie restituiscono il maltolto / Carlo Barbieri

Milano : Jaca book, 2021

Contastorie

Abstract: Esistono prodotti che hanno un valore aggiunto particolare, dato da una componente immateriale. Questa parte immateriale può esistere quando un prodotto è portatore, insieme alle sue caratteristiche qualitative, anche di un messaggio sociale e quando può rappresentare un simbolo. Questo libro racconta la storia di uno di questi prodotti: la pasta della Cooperativa Placido Rizzotto-Libera Terra, prodotta con il grano che la Cooperativa coltiva sui terreni dell'entroterra palermitano confiscati ai boss mafiosi, in un triangolo i cui vertici sono rappresentati da Monreale, Corleone e Camporeale. A vent'anni dalla nascita della Cooperativa anche questa pasta è diventata «maggiorenne», e dopo di lei sono nati molti altri prodotti e molte altre Cooperative del circuito Libera Terra. La bellezza e il valore simbolico di queste realtà sono immensi: la «roba» accumulata illegalmente dai mafiosi viene loro confiscata e ritorna bene pubblico. Questa entusiasmante avventura riporta dignità nelle terre offese dalla pratica mafiosa, che sono ormai le terre dove tutti noi viviamo, da Sud a Nord, senza esclusioni.

Sono ancora vivo
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Libri Moderni

Saviano, Roberto - Hanuka, Asaf

Sono ancora vivo / Roberto Saviano, Asaf Hanuka

Milano : Bao publishing, 2021

Abstract: Con semplicità e disincanto, attraverso brevi capitoli di una intensità lucida e allucinante, Roberto Saviano sceneggia per la prima volta un libro a fumetti e ne affida i disegni ad Asaf Hanuka per raccontare uno degli aspetti più difficili della propria esistenza: la protezione costante che gli permette di restare in vita. Dipanandosi come un dialogo tra lo scrittore e il disegnatore, il libro racconta con candore un lato inedito del giornalista e scrittore, regalandoci la sua opera a oggi più personale.

I nemici della giustizia
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Libri Moderni

Di Matteo, Nino - LODATO, Saverio

I nemici della giustizia : magistratura, politica, economia: chi non vuole una giustizia uguale per tutti / Saverio Lodato intervista Nino Di Matteo

Milano : Rizzoli, 2021

Abstract: ll celebre magistrato antimafia, attuale membro del CSM, lancia un attacco forte alle degenerazioni del Sistema Giustizia in Italia, con un'analisi chiara dei rapporti tra Magistratura e poteri forti e indica la strada perché i cittadini tornino ad avere fiducia nelle istituzioni.

Faccia da Mostro
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Libri Moderni

Abbate, Lirio

Faccia da Mostro / Lirio Abbate

Milano : Rizzoli, 2021

Abstract: «Io credo che il personaggio con il volto sfregiato sia molto pericoloso. È un cane, sto parlando di un uomo fuori dalle regole». «C'è un uomo molto brutto che ha contatti con la 'ndrangheta e con Cosa nostra, ha il viso sfigurato, è un ex poliziotto passato ai servizi segreti». Sono solo alcune delle deposizioni che a partire dai primi anni Duemila inquadrano Faccia da Mostro. Si parla di lui per l'omicidio di Ninni Cassarà, a Palermo, nel 1985. Per quello di un bambino, Claudio Domino, l'anno dopo. Per il fallito attentato all'Addaura ai danni di Giovanni Falcone, e per l'omicidio di un poliziotto, Nino Agostino, e della moglie, entrambi nell'estate del 1989. Secondo i pentiti, anche nelle stragi di Capaci e via D'Amelio lui, Faccia da Mostro, avrebbe avuto un ruolo di primo piano. Nel 2007 si arriva a un nome. Giovanni Pantaleone Aiello, in servizio alla Squadra Mobile di Palermo (quella di Bruno Contrada) fino al 1977. Ferito sul campo in Sardegna a fine anni Sessanta, ha il volto sfigurato da una fucilata. Il cerchio si stringe, iniziano le indagini. I pentiti lo riconoscono nelle foto, il padre dell'agente Agostino, Vincenzo, dice che è lui l'uomo, «il collega» che venne a cercare il figlio pochi giorni prima dell'agguato. Nel 2017, a processo ancora in corso, Aiello muore per un malore sulla spiaggia del paesino calabrese dove vive. Il corpo verrà cremato. Fin qui la vicenda svelata nella sua linearità. Lirio Abbate, da sempre impegnato nella lotta alla mafia con le sue inchieste, riesce invece in un'atmosfera quasi da romanzo a ricostruire tutti i misteri dietro questa storia terribilmente vera e documentata. Tra sospette connivenze con la criminalità organizzata e con apparati deviati dei servizi, Faccia da Mostro compare in troppe vicende sanguinarie ancora in parte irrisolte. Accanto a lui, in più occasioni, una figura femminile, una «donna pericolosissima», una «guerriera» secondo le parole dei collaboratori di giustizia. Che oggi potrebbe avere volto e un nome.

Io posso
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Libri Moderni

Pif <1972- > - Lillo, Marco

Io posso : due donne sole contro la mafia / Pif, Marco Lillo

Milano : Feltrinelli, 2021

Serie bianca

Abstract: «Immaginate di tornare un giorno a casa vostra e di trovare un costruttore legato alla mafia lì davanti. Immaginate che vi dica che quella non è casa vostra, ma sua. E che, qualche anno dopo, ve la danneggi gravemente per costruirci accanto un palazzo più grande. E immaginate di dover aspettare trent'anni prima che un tribunale italiano vi dia ragione. Immaginate che, dopo tutto questo tempo, vi riconoscano un compenso per i danni, che però nessuno vi pagherà mai dato che il costruttore nel frattempo è stato condannato perché legato alla mafia e lo Stato gli ha sequestrato tutto. E ancora, immaginate che di quella somma, che non riceverete mai, l'Agenzia delle entrate vi chieda il 3 per cento. Questo è quello che, più o meno, è successo a Maria Rosa e Savina Pilliu. E diciamo 'più o meno', perché in trent'anni, in realtà, è successo questo e molto altro. Intorno al palazzo abusivo si aggireranno vari personaggi: mafiosi eccellenti, assessori corrotti, killer latitanti, avvocati illustri, istituzioni pavide, vittime di lupare bianche, anonimi intimidatori e banchieri generosi. E poi ci mettiamo anche noi due che, venuti a conoscenza della vicenda, abbiamo deciso di scrivere questo libro. La nostra intenzione è cambiare il finale di questa storia, con l'aiuto di tutti. Raggiungendo tre obiettivi. Il primo: attraverso la vendita di questo libro raccogliere la cifra necessaria per pagare quel famoso 3 per cento dell'Agenzia delle entrate. Il secondo: far avere lo status di 'vittime di mafia' alle sorelle Pilliu. Il terzo: ristrutturare le palazzine semidistrutte e concederne l'uso a un'associazione antimafia. 'Io posso' è una sorta di mantra a Palermo. Non importa cosa dice la regola, perché tanto 'Io posso'. Le regole valgono solo per gli stupidi. 'Io posso' sottintende sempre: 'E tu no'. Ecco, a noi piace molto questa frase. La gridiamo a gran voce ma con un senso opposto. "Io posso e tu no perché io sono lo Stato e tu no"» (gli autori)

Nient'altro che la verità
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Libri Moderni

Santoro, Michele <1951- >

Nient'altro che la verità / Michele Santoro ; con Guido Ruotolo

Venezia : Marsilio, 2021

Gli specchi

Abstract: Maurizio Avola non è famoso come Tommaso Buscetta e non è un capo come Totò Riina. Ma non è un killer qualsiasi: è il killer perfetto, obbediente, preciso, silenzioso, e proprio per questo indispensabile nei momenti decisivi. Forse sottovalutato dai suoi capi e dagli inquirenti che ne hanno vagliato le testimonianze, ha archiviati nella memoria particolari, voci, volti che coprono tre decenni di storia italiana. Ad accendere l'interesse di Santoro è il fatto che Avola abbia conosciuto Matteo Messina Denaro e abbia compiuto con «l'ultimo padrino» diverse azioni. Scoprirà però che è solo una parte, e non la più rilevante, di quanto Avola può svelare, andando incontro a quella che è probabilmente l'inchiesta più importante della sua vita. Addentrandosi nel labirinto dei ricordi, il giornalista si trasformerà man mano da interlocutore reticente in sodale a cui Avola affida le tessere del puzzle e le sconvolgenti rivelazioni che emergono. Mafia e antimafia, politica e potere, informazione e depistaggi, vicende personali e derive sociali si intrecciano in un racconto che si muove tra passato e presente, dalla Sicilia degli anni settanta al paese che siamo diventati.

Mi prendo il mondo ovunque sia
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Libri Moderni

Battaglia, Letizia - Pisu, Sabrina

Mi prendo il mondo ovunque sia : una vita da fotografa tra passione civile e bellezza / Letizia Battaglia, Sabrina Pisu

Torino : Einaudi, 2020

Passaggi

Abstract: Letizia Battaglia racconta per la prima volta e in prima persona senza censure la sua vita. È la biografia di una donna che ha trovato il coraggio di combattere per conquistare se stessa. La fotografia è la scintilla che fa brillare la stella nel suo cielo, dentro la camera scorre la pellicola di libertà con cui rivoluzionerà il significato delle immagini nel racconto di cronaca e, soprattutto, la sua vita. Un libro profondo, sincero e appassionante, in cui la sua storia, di donna e fotoreporter, s'interseca con la Storia di Palermo, insanguinata dalla guerra di mafia. Sabrina Pisu, coautrice del volume, ricostruisce e analizza gli scenari socio politici e gli esiti giudiziari di quella stagione in cui Letizia Battaglia ha avuto un ruolo di primo piano, come grande e coraggiosa testimone, impegnata per costruire una società più giusta.

U Siccu
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Libri Moderni

Abbate, Lirio

U Siccu : Matteo Messina Denaro : l'ultimo capo dei capi / Lirio Abbate

Milano : Rizzoli, 2020

Abstract: È il 30 giugno 1988. Un giovane varca le porte del commissariato di Polizia di Castelvetrano, Trapani. Non è un nome noto alle forze dell'ordine, il suo. Il ragazzo, interrogato come persona informata sui fatti per un omicidio, dichiara di essere un agricoltore e di non avere nulla di rilevante da riferire sulle indagini. È molto magro, in paese lo chiamano u Siccu, lo sguardo è segnato da uno leggero strabismo. Sarà quella la prima e ultima volta in cui Matteo Messina Denaro, oggi il latitante più pericoloso d'Italia, incontra gli uomini in divisa. E parte proprio da quel giorno, e dal verbale inedito di quelle dichiarazioni, la ricostruzione della storia, umana e criminale, dell'ultimo dei corleonesi. Lirio Abbate, giornalista in prima linea nella lotta alla mafia, ricompone in queste pagine il complesso mosaico che restituisce il ritratto di un uomo invisibile da più di trent'anni. Ritroviamo qui il giovane amante del lusso e delle donne, l'affascinante eppure goffo fimminaro delle notti palermitane. Incontriamo il volto spietato del killer, dell'esecutore e del mandante di omicidi eccellenti quanto di esecuzioni per banale gelosia. E, soprattutto, inquadriamo il profilo del boss e dello stratega, del mafioso che ha avvallato e curato la scelta stragista di Cosa nostra negli anni Novanta, quando le bombe hanno imbrattato di sangue la Sicilia e l'Italia intera. E poi c'è Matteo Messina Denaro oggi. Il padre, il latitante imprendibile, l'affarista, come lo chiamava Riina; il boss che, forte dei segreti del capo dei capi e dell'aura leggendaria dell'inafferrabile, siede al vertice delle gerarchie mafiose. Dalla lotta per l'abolizione del carcere duro alla rete occulta di complici e fiancheggiatori, Lirio Abbate ci spiega perché la cattura di Matteo Messina Denaro è un passo decisivo per sconfiggere Cosa nostra.

Le organizzazioni mafiose
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Libri Moderni

CATINO, Maurizio

Le organizzazioni mafiose : la mano visibile dell'impresa criminale / Maurizio Catino

Bologna : Il mulino, 2020

Le vie della civiltà

Abstract: Come funzionano le mafie? Come reclutano le persone, come conducono i loro affari, come risolvono i conflitti e come ricorrono alla violenza? Perché elaborano un sistema così complesso di rituali, regole e codici di condotta? In che cosa si differenziano tra loro, e perché alcune mafie commettono molti più omicidi di altre? Il libro mette a confronto sette organizzazioni mafiose: tre italiane (Cosa Nostra siciliana, Camorra, 'Ndrangheta), Cosa Nostra americana, Yakuza giapponese, Triadi cinesi e Mafia russa, illustrandone l'architettura e ponendo in relazione i diversi modelli organizzativi adottati con i diversi usi della violenza. Sono inoltre discussi i dilemmi che queste organizzazioni devono affrontare per sopravvivere - le tensioni tra segretezza e consenso, legami di sangue e capacità criminali, accentramento e decentramento -, nella convinzione che comprendere la logica organizzativa delle mafie è indispensabile per poterle combattere efficacemente. Infine, si analizzano i principali cambiamenti nei comportamenti e nelle strategie delle mafie italiane, l'espansione in nuovi territori e il ruolo sempre più rilevante dei soggetti contigui esterni.

Io sono nessuno
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Libri Moderni

Nava, Piero

Io sono nessuno : da quando sono diventato il testimone di giustizia del caso Livatino / Piero Nava ; prefazione di Rosy Bindi

Milano : Rizzoli, 2020

Abstract: Piero Nava è un eroe dimenticato del nostro Paese. Un eroe senza volto, ma un eroe vero.Brillante agente commerciale di una ditta del Nord Italia, il 21 settembre 1990 percorre la strada tra Enna e Agrigento per raggiungere un cliente. Pur guidando una Lancia Thema fiammante, va piano per un problema a una ruota. È così che vede e registra nella memoria una strana scena. Prima due ragazzi su una moto da cross che lo superano sgommando, poi dietro la curva una Fiesta incidentata e come una rissa, un terzo individuo, pistole, l’uomo della macchina che fugge giù dalla scarpata, gli altri che lo inseguono.Nava pensa a una rapina e cerca subito qualcuno della Polizia. Non sa ancora, in quel momento, che la sua vita sta per cambiare per sempre. Poco dopo, in commissariato apprende che quello a cui ha testimoniato è il feroce omicidio di un giovane giudice coraggioso, Rosario Livatino, uno che “stava dando fastidio”. Siamo all’inizio dell’escalation che due anni dopo porterà agli attentati contro Falcone e Borsellino. E quel giorno è proprio Falcone a far intuire a Nava che lui e la sua famiglia si trovano in estremo pericolo, devono nascondersi, anzi meglio sparire, soprattutto se lui confermerà la sua preziosa testimonianza.Nava non ha dubbi: dire la verità è l’unica scelta possibile. E la sua verità porterà i killer all’ergastolo. Tutto ciò, però, ha un prezzo altissimo per lui e i suoi familiari, perdere la propria identità, il lavoro che stava garantendo loro agio e soddisfazioni, la casa, le amicizie, le relazioni. Ha inizio così la vita eroica e dedita alla Giustizia che Nava per la prima volta racconta in questo libro importante e denso di emozione, in un alternarsi di dramma e speranza, paura e orgoglio per aver fatto il proprio dovere. Una vera odissea umana, resa ancor più difficile da un buco legislativo che fino al 2018 omologava i pentiti ai veri testimoni di Giustizia come lui. Eroi “oscuri” ma esemplari per ogni cittadino. Prefazione di Rosy Bindi.

Ossigeno illegale
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Libri Moderni

Gratteri, Nicola - Nicaso, Antonio

Ossigeno illegale : come le mafie approfitteranno dell'emergenza Covid-19 per radicarsi nel territorio italiano / Nicola Gratteri, Antonio Nicaso

Milano : Mondadori, 2020

Strade blu

Abstract: I corsi e i ricorsi della storia ci insegnano che le mafie da sempre sfruttano eventi drammatici e crisi per incrementare il proprio giro di affari, dall'epidemia di colera che nell'Ottocento decimò la popolazione di Palermo e Napoli, fino ai più recenti terremoti da cui l'Italia si sta ancora rialzando. L'attuale emergenza economico-sanitaria innescata dall'epidemia da Covid-19 rappresenta quindi per le mafie un'occasione: oggi come ieri, ma con metodi sempre più sofisticati, cercheranno di trarne vantaggio usando la corruzione per infiltrarsi nelle tante increspature dell'economia legale e soprattutto della politica. Secondo l'Istat, già nel giugno 2020 il 38 per cento delle aziende italiane segnalava rischi di sostenibilità della propria attività, mentre il 51,5 per cento prevedeva di avere problemi di liquidità entro la fine dell'anno. Le uniche «aziende» a non aver risentito minimamente della crisi, come rivelano i dati forniti dal ministero dell'Interno, sono proprio le mafie. Anzi, tra marzo e luglio 2020, i reati ascrivibili a organizzazioni criminali sono sensibilmente aumentati rispetto allo stesso periodo del 2019, toccando un picco del +17 per cento per quanto riguarda il riciclaggio e il reimpiego dei capitali. «Le mafie sono sempre state considerate un problema di ordine pubblico, da contrastare con manette e sentenze» osservano Nicola Gratteri e Antonio Nicaso. «Purtroppo, sono ben altro e andrebbero combattute anche sul piano culturale, sociale ed economico.» È questo lo snodo centrale su cui Gratteri e Nicaso insistono, perché «sono in molti a essere avvezzi alla logica della corruzione, ovvero a quella forma di "ossigeno illegale" che altera le regole del mercato e stravolge i principi della democrazia». Per fermare questo scandaloso e letale fenomeno, che non riguarda soltanto il nostro Paese ma è ormai di portata globale, è necessario proporre riforme e leggi più incisive, condivise dall'intera Europa, che possano finalmente liberarci «da quelle ambigue articolazioni di potere dedite alla propria conservazione, pronte a saccheggiare qualsiasi risorsa calpestando ogni cosa, anche la pietà».