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La relazione
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Camilleri, Andrea <1925-2019>

La relazione

Milano : Mondadori, 2014

Abstract: Mauro Assante è, prima di ogni altra cosa, un uomo serio: ha sempre lavorato con scrupolo estremo, guadagnandosi incarichi di crescente responsabilità nell'istituzione in cui presta servizio, l'authority preposta al controllo della trasparenza delle banche italiane. Si è sposato tardi, con la sola donna che sia riuscita ad aprire una breccia nel suo temperamento ombroso, e ha un figlio piccolo, che trascorre i mesi estivi con la madre, in montagna. Questa estate Mauro si trattiene in città perché gli è stato affidato il compito di stilare una relazione particolarmente delicata su di un istituto bancario che con ogni probabilità verrà commissariato in seguito alla sua ispezione. Ma proprio durante queste solitarie giornate di lavoro, nella sua prevedibile esistenza iniziano ad aprirsi minuscole crepe. Dimentica aperta la porta di casa, riceve una telefonata beffarda, si convince di essere seguito da un uomo in motorino. Soprattutto, riceve la visita di una meravigliosa ragazza che evidentemente ha sbagliato indirizzo. Strano, ci dev'essere stato un errore. Ma dalla vita di Mauro Assante gli errori erano sempre stati banditi; così come sarebbe bandito il batticuore che invece lui prova quando, poche sere dopo, rincontra per caso quella stessa ragazza bionda... L'estate avanza, le temperature aumentano, la stesura della relazione si fa più complessa e con essa l'ansia di consegnare tutto senza sbavature, senza condizionamenti.

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Utente 877
11 posts

Questa volta Camilleri mi ha deluso. In questo libro manca l'arguzia e l'umorismo che di solito si trovano nei suoi libri anche quando trattano argomenti drammatici, inoltre la trama mi sembra banale e piatta. Mi vien quasi da pensare che l'autore non sia Camilleri. Mi piacerebbe sentire il parere di altri lettori.

Utente 284
297 posts

La trama potrebbe essere riassunta in "Come ingannare e distruggere la vita di un uomo onesto".
Per rispondere al commento precedente dico che all'inizio sono rimasta un po' spiazzata da questo libro. Non è scritto in siciliano, manca dell'ironia tipica di Camilleri, ma a me è piaciuto. Si legge in un attimo, è un filo prevedibile, ma la storia è intrigante.

Utente 39555
2 posts

Era da tanto che non leggevo un romanzo dal taglio così accattivante. Non avevo dubbi sulla bravura dello scrittore ma non mi sarei mai aspettata di riuscire a leggerlo in soli due giorni.
Lo consiglio a tutti quelli a cui piace scoprire l'aspetto psicologico che l'autore vuole fare esaltare.

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