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Milano : GARZANTI, 1995
Abstract: Grandet, ricco e avaro commerciante di Saumur, costringe a vivere in ristrettezze la moglie, la serva e la figlia Eugénie. Eugénie richiesta da molti pretendenti, li rifiuta e solo il cugino Charles, un giovane dandy parigino travolto dal fallimento del padre, le fa conoscere l'amore. La ragazza offre al cugino tutti i suoi risparmi per permettergli di rifarsi una fortuna in India. Charles le promette che al suo ritorno la sposerà. Cinque anni dopo, morti i genitori ed ereditata una grande fortuna, Eugénie viene a sapere che Charles ha sposato una giovinetta di nobile famiglia. Così si rassegna a sposare l'anziano Cruchot de Bonfons, a condizione che il matrimonio non venga consumato. Rimasta vedova dedica il suo denaro alle opere di beneficenza.
9 gennaio 2009 alle 11:51
Molto bello, come noto, lo stile dell'autore.
La trama ricalca invece un clichè della letteratura francese dell'ottocento (la seduzione della innocente e incosapevolmente ricchissima protagonista da parte di un damerino parigino che, dopo averla sedotta, la abbandona per sempre; intorno al personaggio principale uno stuolo di gretti corteggiatori interessati solo ai soldi dell'ereditiera) e quindi perde in originalità. Nel complesso la storia è un po' scialba, animata qua e là da qualche riflessione personale di Balzac che le dà più significato.
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