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Milano : Mondadori, 2008
Abstract: Lewis Aldridge ha solo 19 anni, ma quando nel 1957 esce dal carcere inglese dove ha finito di scontare una pena comminatagli quando era ancora minorenne, ha ben compreso che cosa significhi essere la pecora nera. Sfuggito dai coetanei, guardato con diffidenza dalla piccola comunità nella quale è nato è cresciuto, Lewis è un estraneo anche tra le mura di casa. Il padre lo accoglie con una freddezza che tradisce una lontananza ormai di anni, la donna che ha preso il posto di sua madre, morta tragicamente quando Lewis era solo un bambino, non sa che manifestargli imbarazzo ed estraneità. Per fortuna c'è Kit, la compagna di giochi degli anni più spensierati, una ragazza che proprio come Lewis cela nel suo passato i semi di un disagio e di un'impotenza cui non ha mai saputo dare voce. Per i due rincontrarsi significherà non solo trovare un'ancora di salvezza dall'opprimente ipocrisia che li circonda, ma la possibilità di condividere il peso di segreti su cui in paese regna da sempre un oscuro patto di inviolabilità. Segreti di cui non solo è proibito parlare, ma di fronte ai quali un intero villaggio è disposto a reagire con inaspettata violenza.
5 gennaio 2009 alle 13:40
Un libro che si vorrebbe leggere d'un fiato.
Molto ben scritto, scorrevole e intrigante.
Il mancato ascolto e la mancata relazione tra padri e figli/e -
Il dolore della perdita di una madre mai accolto dalla comunità ed il conseguente danno psicologico ai danni di un bambino di 10 anni che diventerà un adulto "scartato" dalla società stessa.
L'amore, inteso come sentimento, che vince sopra ogni cosa e ridona speranza e futuro.
Commovente -
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