Community » Forum » Recensioni
[S.l.] : EMI, 2005
17 giugno 2008 alle 10:55
Quarto album dei Van Der Graaf Generator, Pawn Hearts (1971) corona la prima fase della carriera del gruppo, che occupa un posto del tutto personale nel panorama del progressive. L'album è costituito da tre canzoni: Lemmings, rarefatta e mistica, incalzante e furiosa; Man-Erg, drammatica e struggente, con un Hammill in gran spolvero alla voce; il lungo melodramma di A plague of lighthouse keeper, con il quale i VDGG forniscono la loro suite multiforme (come avevano fatto i Genesis con Supper's Ready e come faranno gli Yes con Close to the edge) in cui vengono sintetizzati idealmente tutti i loro elementi notevoli. Come al solito, alcuni potrebbero trovare sgradevoli il canto "ultra enfatico" di Hammill e il particolare uso della dissonanza spesso operato dal gruppo- si tratta del resto di alcuni dei loro principali marchi di fabbrica (o talloni d'Achille, a seconda di come la si veda)- ma potranno comunque trovare in questo disco musica interessante e degna di nota.
8345 Messaggi in 6888 Discussioni di 1084 utenti
Attualmente online: Ci sono 66 utenti online