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Come   Dio   comanda
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Salvatores, Gabriele

Come Dio comanda

[S.l.] : 01 Distribution, p2009

Abstract: In una landa desolata del Nord-Est Italia, tra cave di pietra, case sparse e anonimi centri commerciali, vivono un padre e un figlio. Rino Zena, disoccupato e ostinato, educa Cristiano, un adolescente timido e irrequieto che i compagni schivano e le ragazzine umiliano. Soli contro il mondo e contro tutti, hanno un solo amico: Quattro Formaggi, un disgraziato offeso da un incidente con i fili dell'alta tensione e ossessionato da Dio, dal presepio e da una biondissima pornodiva. Uniti da un amore viscerale, Rino e Cristiano tirano avanti un'esistenza orgogliosa che reagisce alla prepotenza del prossimo e all'ingerenza dei servizi sociali. In una notte di pioggia e fango una ragazzina cambierà per sempre i loro destini.

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In un immaginario e infernale Nord-Est italiano un padre disadattato, alcolizzato e nazistello, vive col figlio (sotto il controllo di un assistente sociale) e ha come unico amico un ritardato (da incidente sul lavoro). In questo contesto si innescano una serie di luoghi comuni (l'odio per gli immigrati che "ci rubano il lavoro", il delitto mediatico con minorenne sturprata e uccisa, la comunità affranta con tanto di applauso alla bara all'uscita della chiesa). Finale improbabile e filo-hollywoodiano (che nel libro di Ammaniti nemmeno c'era).
Salvatores usa benissimo la macchina da presa per non raccontare quasi niente. Tecnicamente perfetta la lunghissima sequenza del "temporale", ottimi gli attori, ma nel film manca totalmente (secondo la mia modesta opinione) un qualsiasi coinvolgimento. Freddo.

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