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La svastica sul sole
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Dick, Philip K.

La svastica sul sole

Roma : Fanucci, 2019

Abstract: Le forze dell'Asse hanno vinto la seconda guerra mondiale e l'America è divisa in due parti, l'una asservita al Reich, l'altra ai Giapponesi. Sul resto del mondo incombe una realtà da incubo: il credo della superiorità razziale ariana è dilagato a tal punto da togliere ogni volontà o possibilità di riscatto. L'Africa è ridotta a un deserto, vittima di una soluzione radicale di sterminio, mentre in Europa l'Italia ha preso le briciole e i Nazisti dalle loro rampe di lancio si preparano a inviare razzi su Marte e bombe atomiche sul Giappone. Sulla costa occidentale degli Stati Uniti i Giapponesi sono ossessionati dagli oggetti del folklore e della cultura americana, e tutto sembra ruotare intorno a due libri: il millenario I Ching, l'oracolo della saggezza cinese, e il bestseller del momento, vietato in tutti i Paesi del Reich, un testo secondo il quale l'Asse sarebbe stato in realtà sconfitto dagli Alleati. Introduzione di Carlo Pagetti. Postfazione di Luigi Bruti Liberati.

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Utente 9105
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Il titolo originale "The Man in the High Castel" rende maggior merito al contenuto "alto" del romanzo, perchè si riferisce ad uno scrittore che ha immaginato un terzo scenario conseguente alla seconda guerra mondiale. Quindi, in un gioco di specchi, siamo alle prese con Dick che, nel mondo reale, scrive un romanzo di fantascienza il cui filo conduttore è un altro romanzo di fantasy " La cavalletta non si alzerà più". Per opere di questo genere si parla talvolta di distopia, ma questo non è un romanzo distopico, ma una versione allucinata della salita al Castello di kafkiana memoria.
Solo per lettori appassionati della fantascienza straniante di Philip Dick

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