Esiste la neutralità della scienza? Chi decide delle sue applicazioni? Perchè alcune teorie sono più "famose" di altre? Qual'è il legame tra scienza e società? Chi si è posto domande simili a queste (o se le pone ora per la prima volta) può trovare un primo orientamento in questo libro.
Il testo dei due famosi studiosi trotskisti è utile a chiunque cerchi un'esposizione chiara e coerente di quali siano i reali rapporti fra filosofia, scienza e società. Indirizzato in special modo a studenti e lavoratori, è una delle poche analisi serie e dichiaratamente orientate. Non è poco, in quest'epoca di ipocrisia, revisionismo e spudorate falsità propagandistiche spacciate per opere "obiettive" da chi ha invece interessi sfacciatamente di parte (ma noi scopriamo, proprio in quest'opera, che l'"obiettività" delle idee non esiste...)
L'unica (piccola) nota negativa è che il testo, edito da una piccolissima cooperativa, presenta parecchi refusi tipografici.