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L'angelo di Monaco
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Massimi, Fabiano

L'angelo di Monaco

Milano : Longanesi, 2020

Abstract: Monaco, settembre 1931. Il commissario Sigfried Sauer è chiamato con urgenza in un appartamento signorile di Prinzregentenplatz, dove la ventiduenne Angela Raubal, detta Geli, è stata ritrovata senza vita nella sua stanza chiusa a chiave. Accanto al suo corpo esanime c'è una rivoltella: tutto fa pensare che si tratti di un suicidio. Geli, però, non è una ragazza qualunque, e l'appartamento in cui viveva ed è morta, così come la rivoltella che ha sparato il colpo fatale, non appartengono a un uomo qualunque: il suo tutore legale è «zio Alf», noto al resto della Germania come Adolf Hitler, il politico più chiacchierato del momento, in parte anche proprio per quello strano rapporto con la nipote, fonte di indignazione e scandalo sia tra le file dei suoi nemici, sia tra i collaboratori più stretti. Sempre insieme, sempre beati e sorridenti in un'intimità a tratti adolescenziale, le dicerie sul loro conto erano persino aumentate dopo che la bella nipote si era trasferita nell'appartamento del tutore. Sauer si trova da subito a indagare, stretto tra chi gli ordina di chiudere l'istruttoria entro poche ore e chi invece gli intima di andare a fondo del caso e scoprire la verità, qualsiasi essa sia. Hitler, accorso da Norimberga appena saputa la notizia, conferma di avere un alibi inattaccabile. Anche le deposizioni dei membri della servitù sono tutte perfettamente concordi. Eppure è proprio questa apparente incontrovertibilità dei fatti a far dubitare Sauer, il quale decide di approfondire. Le verità che scoprirà, così oscure da far vacillare ogni sua certezza professionale e personale, lo spingeranno a decisioni dal cui esito potrebbe dipendere il futuro stesso della democrazia in Germania...

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Il libro parte da un fatto vero, la morte per presunto suicidio, della nipote di Hitler.
Nella realtà non si è mai arrivati a una spiegazione di questo gesto e soprattutto non si è saputo se di suicidio si è trattato.
L'autore ricostruisce i fatti basandosi su documenti storici e arriva a dare una "presunta" soluzione romanzando l'indagine dei due commissari i cui nomi sono effettivamente parte dell'inchiesta avvenuta nel 1931.
Bel giallo, soprattutto per la ricostruzione, mi sono stupita di ritrovare tanti personaggi che hanno fatto un pezzo di storia.
Hitler e il suo entourage sono descritti in modo molto veritiero, svelando anche vizi e difetti che trovano poi riscontro in documenti d'epoca. Consigliato!

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