Il giovane Mario Jimenez consegna la corrispondenza all'Isla Negra, dove risiede il poeta Pablo Neruda. Mario è infatuato della sua coetanea Beatriz, e chiede aiuto al poeta perché gli "presti le metafore" per conquistare la ragazza, a dispetto della pervicace opposizione della madre di lei. Sullo sfondo, il Cile è dilaniato dagli scontri tra sostenitori e oppositori del presidente socialista Allende, e l'ombra del golpe si allunga sull'amicizia tra il poeta e il postino.

L'autore mantiene un tono ironico e scanzonato nel descrivere gli approcci un po' goffi di Mario, ovviamente citando spesso Neruda; ogni tanto prova a crearsi le metafore da solo, con esiti non sempre felici ("lacerante come un imene"...?). Dal libro è stata tratta una fortunata pellicola con Massimo Troisi (Il postino). Un romanzo breve grazioso e simpatico, anche se non particolarmente memorabile. 3/5