Los Angeles, primi anni ’70. Max Dembo, il narratore e protagonista, è un ladro, ed è appena uscito di prigione dopo aver scontato una condanna a 8 anni per una faccenda di assegni falsi. Dopo qualche esitante tentativo di riallacciare i rapporti con le vecchie conoscenze (non proprio dei frati trappisti, per la verità) e reinserirsi nella società da cittadino onesto, uno spiacevole episodio guasta irrimediabilmente i rapporti tra il narratore e il suo agente di custodia per la libertà vigilata. A quel punto Max diventa un fuggitivo, avviato sulla corsia di sorpasso per l'Inferno.

Dopo anni dentro e fuori dal sistema penitenziario statunitense, nel 1973 Ed Bunker fa il suo esordio letterario con questo discreto thriller/noir dal sapore semi-autobiografico. “Come una bestia feroce”, in particolare, ha aperto al suo autore le porte di Hollywood, che ne ha tratto una pellicola, “Vigilato speciale", con Dustin Hoffman e lo stesso Bunker. Consigliato ai fan di James Ellroy. 4/5