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Roma : E/O, 2011
Abstract: Il romanzo comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità. L'autrice scava nella natura complessa dell'amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l'Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame. E tutto ciò precipita nella pagina con l'andamento delle grandi narrazioni popolari, dense e insieme veloci, profonde e lievi, rovesciando di continuo situazioni, svelando fondi segreti dei personaggi, sommando evento a evento senza tregua, ma con la profondità e la potenza di voce a cui l'autrice ci ha abituati. Si tratta di quel genere di libro che non finisce. O, per dire meglio, l'autrice porta compiutamente a termine in questo primo romanzo la narrazione dell'infanzia e dell'adolescenza di Lila e di Elena, ma ci lascia sulla soglia di nuovi grandi mutamenti che stanno per sconvolgere le loro vite e il loro intensissimo rapporto.
17 giugno 2019 alle 00:39
Stupendo. Una stile di scrittura bellissimo, l ho divorato!
10 luglio 2019 alle 15:33
"L'amica geniale" è un pezzo importante di letteratura italiana degli ultimi dieci anni.
Uno degli aspetti vincenti del romanzo è la capacità della misteriosa e "sedicente" Ferrante di definire dei personaggi interessanti, verosimili e riconoscibili. Le protagoniste, sul cui rapporto si basa l'intero romanzo, sono due personaggi scritti con così grande cura da rimpiangere di non averle potute conoscere nella propria infanzia. Nel complesso, tutti i personaggi raccontati costruiscono un campionario di persone diverse per estrazione sociale, temperamento e, di conseguenza, modo di pensare e di agire.
Lo scarso ricorso al dialogo diretto consente alla Ferrante di raccontare una grande quantità di episodi legati alla vita del rione in cui sono ambientate le vicende. Il risultato è una scrittura fluida che si traduce in una lettura piacevole e scorrevole.
La contestualizzazione storica e sociale fa da sfondo suggestivo alla storia. Nella seconda parte del libro tende purtroppo a passare in secondo piano rispetto alle vicende amorose delle protagoniste, insinuando nel lettore il sospetto (eccessivo) che "L'amica geniale" sia un romanzo d'appendice per i temi affrontati e un Bildungsroman per la qualità di scrittura.
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27 gennaio 2020 alle 17:57
Sicuramente e decisamente la migliore scrittrice italiana attuale. Una prosa asciutta ma attenta ai dettagli con una ragguardevole capacità di dare voce a sentimenti intimi sviluppati in un ambiente degradato e confuso. I personaggi sono delineati con una capacità descrittiva di rara e ammirevole capacità. Storie di personaggi veri inseriti nella Storia del nostro dopoguerra. Un romanzo imperdibile, assolutamente da leggere e far leggere alle nuove generazioni.
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