Re: 13. Un libro che ha un personaggio ossessivo compulsivo
Mi è piaciuto molto questo libro, perché i personaggi sono come vivi e ci si immerge negli eventi come se fossero reali.
Mi è piaciuto molto questo libro, perché i personaggi sono come vivi e ci si immerge negli eventi come se fossero reali.
"LA DISTANZA TRA LE STELLE" di Lily Brooks-Dalton
Augustine ha dedicato la sua esistenza allo studio delle stelle. Non ha mai avuto una famiglia, né un vero amore; ha invece sempre avuto il suo telescopio, lassù, in un osservatorio astronomico nell’Artico. Così, quando scatta un allarme e gli altri scienziati vengono richiamati a casa, lui rifiuta di seguirli: è vecchio, non ha nessuno cui tornare, e ha scorte sufficienti per il tempo che gli resta. Poi le comunicazioni con l'esterno si interrompono e ad Augustine non rimane che guardare il cielo. E attendere. Sully ha sacrificato tutto per diventare astronauta. E la missione dell'Aether è stata un successo: lei entrerà nella Storia come il primo essere umano ad aver raggiunto l'orbita di Giove. Eppure, quando l'astronave è ormai vicina all'atmosfera terrestre, le comunicazioni con la base s'interrompono. Atterrita, Sully lancia un SOS, sperando che qualcuno lo raccolga. E qualcuno, nell'angolo più remoto della Terra, risponde. Grazie a quel filo invisibile, la distanza siderale tra Sully e Augustine si colma e le loro solitudini s'intrecciano in un rapporto cui entrambi si aggrappano come naufraghi.
Bel libro, storia particolare, molto introspettiva, basata sulla similitudine tra il senso di vuoto e di solitudine dell'ambiente della tundra artica, così come dello spazio cosmico, e il nostro animo
Augustine ha dedicato la sua esistenza allo studio delle stelle. Non ha mai avuto una famiglia, né un vero amore; ha invece sempre avuto il suo telescopio, lassù, in un osservatorio astronomico nell’Artico. Così, quando scatta un allarme e gli altri scienziati vengono richiamati a casa, lui rifiuta di seguirli: è vecchio, non ha nessuno cui tornare, e ha scorte sufficienti per il tempo che gli resta. Poi le comunicazioni con l'esterno si interrompono e ad Augustine non rimane che guardare il cielo. E attendere. Sully ha sacrificato tutto per diventare astronauta. E la missione dell'Aether è stata un successo: lei entrerà nella Storia come il primo essere umano ad aver raggiunto l'orbita di Giove. Eppure, quando l'astronave è ormai vicina all'atmosfera terrestre, le comunicazioni con la base s'interrompono. Atterrita, Sully lancia un SOS, sperando che qualcuno lo raccolga. E qualcuno, nell'angolo più remoto della Terra, risponde. Grazie a quel filo invisibile, la distanza siderale tra Sully e Augustine si colma e le loro solitudini s'intrecciano in un rapporto cui entrambi si aggrappano come naufraghi.
Bel libro, storia particolare, molto introspettiva, basata sulla similitudine tra il senso di vuoto e di solitudine dell'ambiente della tundra artica, così come dello spazio cosmico, e il nostro animo
"La bella di Amherst" di William Luce. Sì entra nella casa e nella vita di Emily Dickinson come in una rappresentazione teatrale molto intima. Per nulla aulico o pomposo come ci si potrebbe aspettare. Molto scorrevole, ci fa capire questa grande poetessa da un altra angolazione. Consigliato!
Ottava sfida: missione n.31 -Un libro scritto in prima persona. Sto leggendo "Codice Genesi- La rivelazione finale"di Michael Drosnin e non mi sta piacendo per niente. Sicuramente argomenti interessanti e che probabilmente una quindicina di anni fa potevano creare molto scalpore e anche ansia. Ma il mio giudizio negativo (finora almeno) non è tanto sull'argomento quanto sulla scrittura. Mi sembra di leggere continuamente le stesse quattro frasi assemblate in maniera diversa. Non credo si possa scrivere un libro apprezzabile girando gli stessi quattro concetti in ogni modo: (Spoiler) i talebani portano l'apocalisse, ci sarà una guerra atomica, Obama è l'unico che può salvare il mondo, il confine tra profezia è libero arbitrio è molto labile. Forse, essendo l'ultimo libro della serie, (gli altri non li ho letti) l'autore si è un po' "seduto". In sunto: mi annoia.
Carino e buona scrittura. Solo che alla fine.....non lo so...poteva finire molto meglio...Secondo me però. ....
Questo libro mi incuriosiva perche' racconta la storia di un bambino, anche se ambientata nell'ottocento, a Londra. L'autore e' bravissimo a descrivere i personaggi e le scene sia belle che brutte. Dichiara che i moralisti lo hanno accusato di immoralita', ma anche lui sembra un po' dividere i protagonisti tra "buoni" e "cattivi". Fortunatamente la societa' e' un po' cambiata e le condizioni di vita e di lavoro sono migliorate. Non e' necessario avere origini "nobili" per "non diventare cattivi". Sono utili le strutture dello Stato e il contributo di tutti per impedire che succedano eventi spaventosi come quelli descritti nel libro.
Se son rose moriranno di Cristina Rava
Ennesimo romanzo con protagonista il commissario Bartolomeo Rebaudengo e la fidanzata Ardelia Spinola, medico legale. Il ritrovamento di un pacco di cocaina abbandonato in collina in mezzo agli ulivi, la morte per avvelanemto del gatto di Ardelia, la morte sospetta di alcuni anziani, le azioni di stolkeraggio subite da un medico sono gli ingredienti che vedranno i protagonisti uniti nella ricerca della soluzione di un caso complicato.
La casa delle farfalle di Silvia Montemurro
Anita ha trent'anni e insegna biologia a Colonia. In seguito ad un tragico incidente, lascia il compagno Hans, per tornare nei luoghi dove è cresciuta e precisamente sul lago di Como.
Una sera mentre passeggia sul lungolago viene attratta dal canto di una bambina dai tratti orientali: è la piccola Yoko alla quale scoprirà di essere legata dopo la lettura del diario della nonna materna Lucrezia.
Tutto ha inizio nel 1943, quando la casa di Lucrezia, la villa delle Farfalle, diventa la sede di un commando tedesco e Lucrezia si innamorerà di Will, uno degli ufficiali tedeschi......
Blu come la notte di Simone van Der Vlugt
La nascita della famosa ceramica blu di Delft raccontata attraverso le vicessitudini della protagonista Catrijn.
Nata in una famiglia di contadini si sposa con un uomo rozzo e dedito all'alcool che la maltratta fino a farla abortire. Morto il marito tenterà la fortuna in varie città per potersi dedicare alla sua passione: decorare la ceramica. Ha inizio così un'avventura che la porterà prima ad Amsterdam e poi nelle fabbriche di ceramica di Delft.
Un incantevole aprile di Elisabeth Von Armin
Quattro donne inglesi di diverso ceto sociale rispondono ad un annuncio per trascorrere una vacanza in un borgo ligure.
Complice l'atmosfera di primavera con lo sbocciare dei fiori e quindi profumi e colori, le quattro compagne di viaggio subiranno una trasformazione interiore.
Scritto molto bene.
Mi associo, il servizio offerto dalle biblioteche è ottimo.
Personalmente non trovo scandaloso il prezzo di 10 euro per un servizio AGGIUNTIVO, né che lo pubblicizzino con un banner.
Ilium, Stati Uniti, in un prossimo futuro. I dirigenti della Ilium Works e gli ingegneri sono all'apice della piramide sociale; le macchine assegnano a ciascuno una professione, e chi non ha particolari doti o qualifiche intellettuali viene relegato nell'esercito o nel Corpo Ricostruzione e Bonifica (o confidenzialmente, "Puzzo e Rottami"), impiegato in attività futili e insignificanti. Il dr. Paul Proteus, alto dirigente della Ilium Works e figlio di colui che ha sostanzialmente imposto la tecnocrazia, comincia a nutrire dei dubbi sulla validità del sistema. In cambio di un benessere materiale senza precedenti, gli individui hanno ceduto alle macchine la propria dignità; ma saranno in grado di riprendersela?
Player piano, pubblicato nel 1952, costituisce l’esordio letterario di Vonnegut. All’epoca l'autore lavorava per la General Electric, in un'atmosfera di grande ottimismo e fiducia per le potenzialità della tecnologia. A quasi settant'anni di distanza, alcuni aspetti dell'anti-utopia tecnocratica di Vonnegut rimangono sorprendentemente freschi e attuali (si pensi agli algoritmi di scrematura automatica dei curricula adottati dalle società di selezione del personale, oppure al culto auto-referenziale delle entità corporate che spopola su LinkedIn). Da segnalare anche gli spassosi quadretti in cui uno shah, in visita ufficiale negli Stati Uniti, commenta candidamente le condizioni di vita dei cittadini (dal suo punto di vista “takaru”, letteralmente “schiavi”). D'altra parte, i frequenti riferimenti alle schede perforate e la caratterizzazione dei personaggi tradiscono l'età del libro, il protagonista passa la seconda metà del libro sostanzialmente in balia delle circostanze, e il finale lascia aperte più questioni di quante ne chiuda. In termini di preferenza personale, dietro Mattatoio 5 ma migliore delle Sirene di Titano. 3/5
Madame le commissaire e l'inglese scomparso di Pierre Martin
Per riprendersi dalle ferite di un attentato terroristico vissuto da capo dell'anti-terroristo, la protagonista si prende un anno sabbatico e torna al paese natale, Fragolin, nell'entroterra della Costa Azzurra. Nel paesino ritrova vecchi amici, un modo di vivere tranquillo, i ricordi dell'incidente che la rese orfana da piccola ed un nuovo amore. Ma anche un delitto; il suo capo le chiede di tornare a fare Madame la cammissaire occupandosi di un omicidio. Ben scritto, bei posti, belle persone. Un Maigret in gonnella. Una sorpresa molto piacevole! P.S. Pierre Martin è lo pseudonimo di un autore ... tedesco.
A681. Rispetto la tua opinione pur non condividendola. Ribadisco che per quel che mi riguarda trovo il servizio eccellente, se il libro è disponibile viene consegnato in due giorni, non so quale sia la tua esperienza. Per quanto riguarda la gratuità del servizio è vero che viene pagato con le tasse, come tutte le cose pubbliche, ma è altrettanto vero che senza un po' di generosità privata tante attività non potrebbero continuare ad operare. Ribadisco che trovo anch'io fastidioso la frequenza con cui viene proposto il banner. Cari saluti e buona lettura.