Trovati 9 documenti.
Genere solo cinematografico. Viene dato ampio spazio a brani cantati e/o danzati da attori.
Trovati 9 documenti.
Hannah Montana e Miley Cyrus : best of Both Worlds Concert / regia: Bruce Hendricks
[S.l.] : Buena Vista Home Entertainment, 2008
Abstract: Contiene le immagini dei concerti in giro per il mondo.
The Best Of Radiohead / Radiohead
[S.l.] : Emi Music, Parlophone, 2008
Abstract: Contiene tutti i videoclip promozionali realizzati dalla band oltre ai 'blipverts' utilizzati per il lancio dell'album "Kid A". Tracklist: Creep; Anyone Can Play Guitar; Stop Whispering; Pop Is Dead; My Iron Lung; High And Dry (Uk Version); High And Dry (Us Version); Fake Plastic Trees; Just; Street Spirit; Lucky; Paranoid Android; Karma Police; No Surprises; Pyramid Song; I Might Be Wrong; Knives Out; There There; Go To Sleep; 2+2=5; Sit Down Stand Up; Extras: Kid A Blipverts.
Berlin / regia: Julian Schnabel, Lola Schnabel
[S.l.] : 01 Distribution, 2008
Abstract: L'adattamento cinematografico dell'album di Lou Reed "Berlin" è stato materia di discussione per piú di 30 anni, e poi nel dicembre del 2006 il sogno è finalmente diventato realtà. Grazie ad artisti quali Fernando Saunders, Antony, Steve Hunter, Rob Wassermann, Rupert Christie e Sharon Jones, ad un'orchestra di sette elementi e al Brooklyn Youth Chorus, Lou Reed è riuscito a trascinare con sé il suo pubblico nel processo autodistruttivo di Caroline.
[S.l.] : 20th Century Fox Home Entertainment, 2008
Abstract: Conosciutisi alla fine della guerra, un giovane sassofonista ed una cantante formano un sodalizio artistico e sentimentale di grande successo. Ma il tempo cambia le cose ed affievolisce gli ardori così, proprio nel momento in cui dovrebbero essere all'apice della felicità grazie ad un figlio che ne sancisce l'unione, i due si separano per sempre.
[S.l.] : 20th Century Fox Home Entertainment, 2008
Abstract: Due sorelle dopo la morte dei loro genitori, artisti del circo, vengono mandate in un orfanotrofio. La più grande, Mary, per non separarsi dalla sorella Elizabeth, accetta di lavorare lì. Durante la visita di alcuni benefattori dell'istituto Elizabeth architetta uno scherzo a causa del quale questi decidono di allontanarla dall'edificio. Ma uno di loro, un ricco e giovane signore, invaghitosi della bellezza di Mary e della simpatia della piccola, chiede di poter portare a casa sua la monella, insieme a sua sorella e agli animali che rappresentano l'eredità paterna. Tra pasticci, qualche scherzo e l'affetto di una vecchia zia, inizia per le due la realizzazione del sogno di avere una famiglia.
Collector's ed
[S.l.] : Universal Pictures, 2008
Abstract: Un video per ripercorrere la storia del celebre gruppo. Contiene "Live at the Hollywood Bowl", la registrazione del concerto del 1968, e i documentari "Dance on Fire" e "The Soft Parade", una collezione di video dal vivo, l'ultima esibizione televisiva del gruppo e alcune interviste.
Quadrophenia / director: Franc Roddam ; screenplay: Dave Humphries, Martin Stellman, Franc Roddam
Special ed.
[S.l.] : Universal, c2008
Abstract: Nei primi anni Sessanta i Mods e i Rockers, bande giovanili rivali, scombussolavano la vita delle città britanniche con le loro risse cruente e nichiliste. Un giovanotto dei mods, cacciato di casa e perso il lavoro, patisce una cocente delusione anche sul fronte "ideologico" della sua vita da sbandato. Smarrito ogni punto di riferimento, medita una soluzione tragica. La band inglese The Who produsse questo film facendone il manifesto di una generazione di cui era massimo punto di riferimento culturale: ne risulta un'apologia nostalgica avvincente, che ha però il merito di riconoscere quanto vacui ed ingenui fossero i presunti "ideali" di certa gioventù inglese nei sessanta - limite che Townshend & Co. hanno l'onestà di riconoscere a loro stessi. La musica comunque la fa da padrona nel film, a livelli superbi.
Live in Copenaghen & Rome / Miles Davis Quintet
[S.l.] : Jazz Shots, [2008]
Zulu meets jazz / regia: Ferdinando Vicentini Orgnani
[S.l.] : Millennium Storm, 2008
Abstract: Zulu meets Jazz è la più classica storia di un incontro. Segue e contiene tutti i canoni di un racconto fantastico. Sovverte le ambientazioni, gli spazi e i suoni di un incontro musicale, racconta storie di vita di uomini e donne che portano musica e memoria; semina i grani del dubbio, della messa in gioco, della creatività. Il racconto contiene la giusta dose di casualità, quella magica coincidenza dalla quale una storia può dipanarsi. La storia è liquida ed imprevista, condotta dal racconto di un pregiato musicista di colore, ex alcolista e ladro di lezioni di piano alla scuola dei bianchi, e dall'esperienza di un trombettista jazz, bianco e imprudente nel lasciarsi trasportare ora dalle sonorità di una specie di violino a una corda la cui cassa armonica è una lattina d'olio, ora dal suono di un barattolo per il colore che fa da percussione. Il ritmico ruggito di un grosso tubo di plastica percorso da una bacchetta, una corda d'acciaio tesa in un arco, con delle casse di risonanza rotonde, diventa una via di mezzo tra uno xilofono e una "slide guitar" e ci porta dal primo concerto di Durban, dove Paolo Fresu e la KZN Vintage Legends Orchestra di Theo Bophela, Ndikho Xaba e Nonhlanhla Dlomo si sono incontrati per la prima volta, sino al concerto al Raimbow, il locale che spesso, durante il periodo dell'Apartheid, ha subito chiusure e retate. Sono quindi variegati e numerosi gli elementi che man mano si presentano nel documentario, percorso dal dubbio riguardo a quali siano i limiti di confronto e confusione tra la musica e le strutture che il jazzista italiano porta in Sudafrica e la musica reinventata con la latta e altri strumenti inventati, in un progetto armonico e melodico intellettualmente selvaggio, ma meraviglioso e continuamente nuovo, seppur radicato in nenie e melodie di tradizioni ancestrali. E, sopra tutte, il dubbio che un limite al confronto possa esistere.