Trovati 6 documenti.
Genere solo letterario. Opere pubblicate per la prima volta prima del 1300.
Trovati 6 documenti.
Milano : Rizzoli, 2013
BUR. Classici
Abstract: Poema cavalleresco di travolgente intensità narrativa e inimitabile equilibrio formale, l'Orlando furioso ha attraversato ogni epoca e stagione letteraria senza smettere di incantare i propri lettori. Ideale prosecuzione dell'Orlando innamorato, il Furioso porta ai massimi sviluppi la ricca sostanza umana e artistica dell'opera boiardesca: il conflitto tra le forze cristiane e quelle musulmane, l'amore non corrisposto del paladino Orlando per la principessa Angelica, la travagliata unione dinastica tra Ruggiero e Bradamante. Ma nel poema dell'Ariosto gli ideali della società cortese si separano definitivamente dalla realtà, segnata da quell'irrazionale intrico delle passioni che sarà raffigurato nella forsennata giostra dei cavalieri. Una tensione drammatica dietro cui si cela l'amara consapevolezza della crisi dei valori su cui si fondava l'utopia della civiltà umanistica. In questa insuperata edizione a cura di Emilio Bigi, il lettore viene accompagnato attraverso un commento esemplare alla comprensione dell'opera, illuminata nel prezioso intreccio dei rimandi intertestuali e nella dinamica del processo compositivo attraverso le tre edizioni del poema.
Edipo re / Sofocle ; introduzione di Franco Rella ; traduzione e cura di Laura Correale
Milano : Feltrinelli, 2013
Universale economica. I classici ; 47
Abstract: Fin dall'antichità l'"Edipo re" di Sofocle è stata considerata la tragedia per eccellenza. C'è in essa l'ansia della conoscenza e, al contempo, la coscienza di quanto difficile sia conoscere. Anche Edipo, che pure ha risolto l'enigma della Sfinge, deve spingersi oltre i limiti per poter dare un senso compiuto ai mille indizi che alludono al sapere, ma che ancora non sono conoscenza. Ed è proprio per aver sfidato questi limiti che egli incontra una sofferenza infinita, tanto che Nietzsche ha potuto scrivere di lui: "Edipo è l'uomo che più ha sofferto, per questo egli ha svelato l'enigma dell'uomo". All'"Edipo re" si sono rifatti via via Seneca, Stazio, Corneille, Voltaire, Hegel, Hòlderlin e, nel nostro secolo, Hofmannsthal, Gide, Cocteau, Pasolini. Ma la lettura più inquietante rimane quella di Freud, che ha fatto, ancora una volta, di Edipo il paradigma del destino umano. Introduzione di Franco Rella.
Apologia di Socrate ; Critone / Platone ; introduzione, traduzione e note di Maria Michela Sassi
Milano : Rizzoli, 2013
BUR. Classici greci e latini
Abstract: Nel 399 a.C. ad Atene si celebrò il processo politico più famoso di tutti i tempi: Socrate venne accusato di corrompere i giovani e di non riconoscere gli dèi della città, e per questo condannato a morte. L'Apologia tramanda il discorso con cui il filosofo orgogliosamente rivendicò, nel processo, l'ideale di giustizia che lo aveva sempre guidato. Un ideale di cui diede prova anche nelle sue ultime ore, rifiutando la fuga che l'amico Critone gli offriva, perché avrebbe significato sconfessare una intera vita tesa alla ricerca del bene e della virtù. Paradigma dello scontro fra l'autorità morale e il potere politico, la morte di Socrate è un avvenimento sul quale non può smettere di interrogarsi chi ha a cuore il destino della democrazia.
2. ed.
Milano : Le Monnier scuola, 2013
Abstract: Questa nuova edizione non propone la parafrasi della Commedia: una “mancanza” che diventa un punto di forza quando ci si rivolge a insegnanti che vogliano far leggere e studiare davvero il testo di Dante. Ogni Canto è preceduto da una sintesi e dalla Lettura di Umberto Bosco che lo ‘racconta’ spiegandone i principali nuclei tematici e compositivi. Le note aiutano la comprensione storica, linguistica e flologica del testo; le schede approfondiscono le questioni principali; i box Apri il vocabolario (nei canti ‘maggiori’) spiegano il signifcato e le mutazioni di alcune parole; le glosse laterali (nei canti ‘minori’) commentano i versi e i passi principali.
Milano : Rizzoli, 2013
BUR
Abstract: A Roma, in una società agitata da una lotta continua e spesso subdola che non faceva alcun conto dei sentimenti l' amicitia era anche un'arma politica, non solo un sentimento basato sulla simpatia reciproca. Nato insieme alle altre grandi opere filosofiche durante il periodo di forzato ritiro dalla vita politica, il De amicitia è il tentativo di Cicerone di superare questo concetto utilitaristico per riscoprire un'amicizia fine a se stessa, fondata sulla virtus e quindi ancorata a valori etici e personali. Emanuele Narducci esplora nel saggio introduttivo il concetto di amicitia a Roma e il significato profondo di quest'opera nell'insieme della produzione ciceroniana.
Satire / Giovenale ; a cura di Ugo Dotti
Milano : Feltrinelli, 2013
Universale economica. I classici
Abstract: Giovenale nei cinque libri delle "Satire" (ritenute da Quintiliano il genere romano per eccellenza) lancia frecce infuocate contro i bersagli più disparati, di ogni ceto e di ogni sesso. Dipinge il quadro di una società romana senza speranza, persa nelle sue mollezze decadenti e corrotte. I rampolli debosciati dell'aristocrazia si abbandonano ai vizi, la plebe resta mansueta e imbelle e si accontenta di panem et circenses. Le donne emancipate vengono ridotte da Giovenale a ninfomani fuori controllo. Orientali, Graeculi, Egiziani occupano i gradini più bassi dell'umanità, restando di poco superiori alle bestie. Le "Satire" contengono, in nuce, i semi di una rabbia civile sopravvissuta fino ai nostri tempi. E, al contempo, restano uno dei grandi capolavori della lirica classica.