"I gatti del Louvre" di Taiyo Matsumoto trad. Valentina Vignola edizione J-pop

Il mio primo manga che mi ha conquistato perchè parla di due cose che amo: i gatti e l’arte.
Protagonisti della storia sono un gruppo di gatti che vive segretamente nel museo del Louvre, solo il vecchio custode sa dell’esistenza dei gatti e li accudisce inseme al giovane guardiano notturno e a Cécile, una giovane guida turistica un po’ frustrata dal non riuscire a trasmettere alle persone che accompagna al museo la vera essenza delle opere.

Il vecchio custode ha un segreto, la sorella, anni fa, è scomparsa dentro una delle opere esposte e decidono di scoprire quale. Anche Fiocco di neve, il gatto giovane e bianco, è solito nascondersi nelle opere d’arte.

Questa graphic novel parla dell’arte e la sua potenza generatrice e di come in pochissimi comprendono la vera grande missione della creazione artistica: il rinnovarsi sempre e continuamente e di come questa rinascita possa essere talmente forte da coinvolgere anche chi l’arte l’ammira con gli occhi di chi vuole ascoltare la storia che l’opera racconta e non semplicemente ammirare quel quadro del quale ha sentito molto parlare.

LA TRAMA SI SVOLGE DURANTE LA PANDEMIA E LA QUARANTENA NON E'SEMPLICE DA GESTIRE IN PARTICOLARE PER MALU' UN ARCHEOLOGA COL PALLINO DELL 'INVESTIGATRICE .COINVOLGENDO I SUOI CONQUILINI E IL SUO GATTO DETECTIVE MYCROFT .CHIAMANDO IL SUO AMICO IL COMMISSARIO TIMOTEO DE IULLIS UN CASO DA RISOLVERE COMODAMENTE DAL DIVANO .AMBIENTATO A NAPOLI DOVE NONOSTANTE LA PANDEMIA PROFUMA SEMPRE DI PANZEROTTI ,PARMIGIANA DI MELENZANE E LA FEDELTA' E COMPAGNIA DI UN SIMPATICO GATTO .